Che Valentina Belotti fosse una campionessa nel Vertical lo sapevamo già da tempo. L’atleta originaria di Temù e in forza all’Unione Sportiva Malonno ci tiene però a ricordarcelo ad ogni occasione buona. L’ultima è stata nelle ore scorse, quando Belotti è stata incoronata campionessa mondiale di Towerrunning, disciplina che si sofferma sulla salita degli scalini di imponenti grattacieli in giro per il mondo.

Belotti si è imposta nella gara di Taipei, superando la giapponese Yuko Takeheshi e l’estone Kaisa Kukk, scalando 150 piani con un tempo di 22 minuti, 29 secondi e 28 centesimi. E’ solo l’ultimo di una serie di riconoscimenti per l’atleta camuna, la cui carriera è davvero inarrestabile: Belotti è stata la prima italiana a vincere, l’anno scorso, la Empire State Building Run Up, primato a cui è seguita la conferma del titolo di campionessa italiana di Chilometro Verticale, vinto per la seconda volta consecutiva.

Prima ancora, numerose le competizioni locali e non che l’hanno vista salire sul podio, a conferma di una tenacia e passione, la sua, che non le si può non riconoscere. Anche per questo è stata tra coloro che, a fine 2023, hanno ricevuto il Premio Panathlon alla carriera sportiva.

La gioia per il titolo mondiale Valentina Belotti la condividerà con la famiglia, in particolare con il marito Emanuele Manzi, anche lui atleta dell’Us Malonno che, nella classifica mondiale di Towerrunning, è arrivato settimo, subito dopo un altro italiano, Fabio Ruga de La Recastello.

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