Si avvicina la bella stagione, e le località lacustri si preparano ad accogliere i turisti che vorranno trascorrere qualche giorno sul lago d’Iseo. C’è, però, un Comune in cui questo conto alla rovescia mette un po’ di preoccupazione: a Marone, infatti, è ancora chiuso il tratto della ciclopedonale Vello-Toline che passa lungo il proprio territorio, mentre l’area di competenza del Comune di Pisogne è stata riaperta.

Per Marone, ora, il rischio che il proprio tratto resti chiuso anche con l’avvio della stagione turistica si fa più realistico: per riaprire, devono essere completati i lavori di messa in sicurezza della ferrovia sovrastante, danneggiata dal terribile incidente del 21 settembre scorso, in cui perse la vita Marco Frassi mentre era alla guida di un camion.

Sebbene Ferrovie Nord Milano abbia più volte rassicurato la conclusione dei lavori entro fine marzo, ad oggi il cantiere non è stato ancora riaperto: le opere riguardano il consolidamento del muro che si trova tra le gallerie Vaccarezzo e Santa Barbara, intervento non semplice, considerata la morfologia del luogo.

Per questo, pensare che possa essere eseguito in poche settimane è abbastanza irrealistico; terminata, invece, la posa delle reti paramassi. Da qui, la preoccupazione di Marone di ritrovarsi senza la pista ciclopedonale (una delle attrazioni della zona più frequentate d’estate) con il via della stagione dei turisti: il timore è che il tratto possa essere riaperto a primavera inoltrata o in estate, con conseguenti ripercussioni sul turismo della zona.

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