Approda a Brescia dopo tre anni, in seguito allo stop imposto dalla pandemia, la Biennale della Prossimità. Sarà la città dal 10 al 12 giugno, ad ospitare una trentina di eventi in un percorso partecipato che ha come esito la costruzione di un evento nazionale dedicato alla prossimità all’interno del quale convergeranno tutte le esperienze più interessanti di prossimità, partecipazione civile e comunitaria.

La prima edizione della Biennale si tenne a Genova nel 2015, quando ancora non si conosceva il concetto di prossimità, la seconda a Bologna nel 2017, la terza a Taranto nel 2019. Brescia è stata scelta nel 2020, quando gli organizzatori, pensando a quanto la Leonessa aveva passato durante la prima ondata di Covid, hanno voluto dare spazio a quel territorio che tanto aveva sofferto, ma che aveva scoperto nel corso del lockdown tanti lati nascosti che avevano a che fare con la prossimità.

Protagonisti della Biennale 2022 saranno operatori di enti di terzo settore, volontari, cittadini, amministratori locali, che si riuniranno per raccontare le proprie iniziative di prossimità, i risultati raggiunti, le criticità superate, per formarsi, confrontare i propri modelli con quelli di altri, tessere reti e relazioni sinergiche.

Ad anticipare i contenuti della Biennale e a dare spazio alle realtà di una vasta provincia come quella di Brescia, si stanno svolgendo degli incontri sul territorio. “Verso la Biennale” è già stata in Valtrompia, a Verolanuova e sul Garda, e passerà anche dalla Vallecamonica con un’unica data.

Sabato 30 aprile, alla vigilia della festa dei lavoratori, sarà a Sellero, presso la sede dell’Associazione PIR, al Centro 3T, per parlare e riflettere di lavoro e prossimità: la pandemia ci ha mostrato anche un nuovo modo di lavorare, lo smart working, che ha cambiato essenzialmente la prossimità lavorativa.

“Il lavoro come luogo della prossimità, come azione collettiva capace di generare comunità e società che possano prendersi cura sia dell’ambiente che delle persone che lo vivono. Il lavoro come via di prossimità senza tacere la complessità che esso comporta e l’impatto che tutti i cambiamenti che lo attraversano hanno sulle relazioni tra le persone” spiegano gli organizzatori.

Nel corso della giornata di sabato, dalle 10:00 alle 12:00, moderati da Pierangelo Milesi, presidente delle Acli bresciane, interverranno: Roberto Zini, vicepresidente di Confindustria Brescia, Valentino Bonomi, allevatore locale e titolare dell’azienda agricola San Faustino, Katia Abondio di Fedabo, Fabio Maffezzoni presidente ArCa Vallecamonica, e Denise Ravelli del CFP Zanardelli. Diversi mondi e modi di lavorare e vivere la prossimità verranno spiegati e si metteranno a confronto.

Dopo l’incontro sarà possibile pranzare e visitare i siti di archeologia industriale con una guida. Per iscrizioni: centro3t@gmail.com (oppure dal sito www.postindustriale.it).

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