Mentre a Sonico continua il lavoro di bonifica del vasto incendio per il cui spegnimento sono serviti quattro giorni, l’attenzione di Protezione Civile e Vigili del Fuoco è rivolta anche alla Val Grande dove, da domenica sera, sono stati appiccati tre incendi.

Il bilancio provvisorio parla di cinquanta ettari di bosco in fiamme. Uno dei tre roghi, nella zona della chiesetta di Caret, si è spento da solo grazie all’umidità del terreno del versante a nord; mentre gli altri due -nei pressi della chiesetta di San Clemente e nella zona del Borom, dove si trovano le cave di marmo- destano maggiore preoccupazione.

Dopo aver passato la notte a monitorare la situazione, all’alba si è passati all’azione: una quarantina gli uomini impegnati nelle operazioni di spegnimento, insieme a due elicotteri. Particolarmente critica la situazione al Borom, dove le fiamme avrebbero raggiunto i 1.600 metri di quota.

Alla luce di tutto questo, in mattinata il Comune di Vezza d’Oglio ha emesso un’ordinanza tramite cui vieta il transito nelle località Rovaia, Cle e Borom, dove si stanno concentrando le operazioni di spegnimento; vietato anche l’accesso alle baite ed infrastrutture circostanti, fino a quando l’emergenza sarà in corso.

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