Nasce da un’intuizione della sottosezione dei Cai della Val di Scalve, la Via Decia, che nei prossimi tre anni potrà beneficiare di un corposo finanziamento appena annunciato ai Comuni di Angolo Terme, Vilminore di Scalve e Schilpario.
Le tre amministrazioni hanno infatti partecipato ad un bando per la valorizzazione dei Comuni con meno di 5mila abitanti ed a vocazione turistica, ottenendo il settimo posto nella graduatoria nazionale ed un milione e 270mila euro (la richiesta che era stata avanzata ammontava a un milione e mezzo di euro).
La Via Decia è un percorso di 95 km, tra Vallecamonica e Val di Scalve, suddiviso in cinque tappe: la partenza è dalla chiesetta del Sacro Cuore di Corna di Darfo; quindi si attraversano il lago Moro, Angolo Terme e si prosegue per l’antica via del Ferro, raggiungendo Colere, Vilminore, Schilpario ed Azzone, fino a tornare al punto di partenza passando per Mazzunno e Gorzone.
Il “cammino dei boschi di ferro”, che si sviluppa quasi interamente su sentieri e strade bianche, è adatto a tutti coloro che hanno un allenamento medio di trekking montano. Il progetto finanziato prevede un assegno di 423mila euro ogni anno: 60mila serviranno per la manutenzione ordinaria dei sentieri, dei ponti in legno, delle staccionate e della segnaletica; altrettanti saranno spesi per l’installazione di servizi igienici che possano velocizzare la decomposizione chimica dei rifiuti (non essendo possibile in alcuni punti allacciarsi alla fognatura); 30mila euro serviranno per la promozione e la comunicazione.
Con 350mila euro, invece, si metterà in sicurezza il percorso. Per quanto riguarda il tratto camuno, Angolo Terme sta pensando di completare la ciclopedonale ad anello intorno al lago Moro, con la realizzazione di alcune aree attrezzate.