Dietro ad una delle notizie di cronaca che hanno tenuto l’Italia con il fiato sospeso nelle ultime ore c’è anche un iseano. Sono stati infatti Filippo Consoli e Nicoletta Piccoli a fermare sul treno diretto per Brescia Aleksander Mateusz Chomiak, il polacco autore del tentato omicidio di una ragazza di 24 anni israeliana alla stazione Termini di Roma.

Consoli e Piccoli sono marito e moglie: lui, originario di Iseo, lavora come brigadiere a Montebello; lei, nata a San Salvo, in Abruzzo, come infermiera per il Servizio sanitario dell’Arma. La coppia risiede ad Iseo ed ogni giorno si reca a Milano per lavoro; al momento del fermo, però, non era in servizio.

I due hanno raccontato di aver riconosciuto Chomiak non appena saliti sul treno per Brescia, che avevano preso per passare qualche giorno di vacanza. Consoli, dopo aver verificato tramite il proprio telefono che si trattasse di lui, ha chiesto alla moglie di avvertire il capotreno.

Accortosi di essere stato riconosciuto, il polacco ha cercato di scappare scendendo dal treno, ma è stato fermato dai due iseani, poi raggiunti dai colleghi della Polizia Ferroviaria, che hanno ammanettato il giovane; da parte sua nessuna opposizione, anche se nega di essere colui che la Polizia stava cercando.

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