Un folto gruppo di volontari nei giorni scorsi, nonostante il maltempo, ha trasportato quintali di materiale in quota per l’apertura della stagione del Rifugio Malga Stain di Edolo.

La scelta per il secondo anno consecutivo è stata quella di non sfruttare l’elicottero ma di pensare ai vantaggi a livello ambientale, economico e anche solidale, perché con le risorse risparmiate è possibile finanziare le missioni in Bolivia dell’associazione “La Cordillera”.

Un’idea nata dall’incontro tra Davide Moles, gestore del rifugio Malga Stain con l’iniziativa “è tempo di sherpa”, e i volontari dell’associazione di promozione sociale attiva dal 2019.

A percorrere i due chilometri per arrivare ai 1832 metri di quota del rifugio, nonostante le condizioni meteorologiche non ideali, sono stati in tanti, tra membri dell’associazione e volontari arrivati dalla Valtellina e dalla bergamasca e volontari edolesi.

A piedi hanno trasportato sul monte Colmo una decina di quintali di cibo, attrezzature e materiali senza ricorrere all’uso dell’elicottero e puntando sulla solidarietà, per aiutare le missioni di Peñas, Santiago De Hauta e Batallas, sull’altipiano della Bolivia.

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