(Foto di Sara Malgarotti)

Il Comune di Corteno Golgi ha ospitato lo scorso fine settimana le delegazioni dei borghi spagnoli di Valdés e Petilla d’Aragón per sancire il gemellaggio sotto il segno dei tre premi Nobel per la Medicina a cui hanno dato i natali: Camillo Golgi, Santiago Ramón y Cajal e Severo Ochoa.

Il gemellaggio – è stato spiegato dai tre sindaci, Ilario Sabbadini, Oscar Pérez Suárez e Florentino Aguas Arilla – è un’occasione per celebrare l’eccellenza scientifica e per promuovere la cooperazione tra paesi in ambito scientifico, culturale e turistico. Rientra nel progetto “Vilas de Nobel” che è una Rete Istituzionale Multilivello, che vuole generare “più Europa” tramite la connessione fra persone ed emozioni, attività ed esperienze, creando una Rete sociale aperta.

Prima della pandemia era infatti stata ufficializzata la “Rete europea dei paesi dei Nobel” con un viaggio a Pamplona, a inizio 2020, del sindaco Ilario Sabbadini. Poi la firma del primo atto del gemellaggio a Petilla, nel marzo scorso, e ora questo passaggio in Italia. Nel frattempo non si è mai fermato il lavoro per avvicinare e legare le località dove sono nati i tre scienziati.

Le delegazioni spagnole sono state accolte a Corteno dall’amministrazione, dalle associazioni, dalle scuole, e hanno effettuato delle visite guidate ad alcuni siti della Valle e hanno potuto visitare il Museo del Golgi, dove è esposta la riproduzione del laboratorio istologico di Camillo Golgi e alcuni strumenti medici dell’epoca. La cerimonia si è svolta sabato in Piazza Venturini, dove sono state scoperte le stele in onore dei Comuni gemellati. I tre Sindaci si sono dati appuntamento a Valdès per sancire il gemellaggio con il terzo dei paesi da Nobel e proseguire la collaborazione.

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