Ha inaugurato il 13 aprile scorso e sarà visitabile fino al 30 settembre prossimo “Percorsi-La fotografia sul lago”, mostra diffusa lungo le vie di Marone ed interamente dedicata ad Antonio Lorenzo Predali, fotografo nativo del Comune lacustre ed attivo nei primi anni del Novecento.

L’iniziativa rientra all’interno del Brescia Photo Festival 2024, voluta dal Comune di Marone, in collaborazione con la Proloco ed il Ma.Co.f-Centro della fotografia italiana. Essendo il tema di quest’anno del festival i “testimoni”, la scelta di allestire una mostra diffusa con gli scatti di Predali è più che azzeccata: il fotografo maronese vanta un archivio di circa 15mila immagini, la gran parte realizzate sul lago d’Iseo, che gli eredi hanno donato al Comune stesso.

Per Marone l’attività di Predali è sempre stata motivo di orgoglio, soprattutto in un’epoca in cui gli studi fotografici non erano così diffusi, il che dava al lavoro svolto da Predali un maggiore valore documentale e storico, fino a diventare patrimonio di tutta la comunità e motivo di studi per gli appassionati di fotografia. Predali è stato vero “testimone” del suo tempo e dell’evoluzione della società, ritraendola sotto vari aspetti: dal lavoro, al tempo libero, fino alle cerimonie ed al rapporto con l’urbanistica in cambiamento.

La mostra diffusa vuole essere solo il primo passo di un progetto più ampio a cui sta lavorando il Comune di Marone, ovvero la realizzazione dell’Archivio Storico Fotografico Predali, un museo dedicato alla fotografia che troverà spazio nell’ex opificio Cittadini:”sarà”, dicono dal Comune, “un contenitore di cultura che intende proporre ai residenti ed ai turisti la grande fotografia, con mostre di affermati autori e ricerche tematiche da sviluppare sul territorio”.

Share This