È stata scelta la piccola frazione di Cevo Isola per collocare la quinta installazione artistica di “La memoria delle pietre”. Dopo le inaugurazioni delle installazioni a Vezza d’Oglio, Braone, Cerveno e Vione, il viaggio artistico approda in Valsaviore.

Qui, con una presentazione intrisa di leggenda, che si permea dello spirito del luogo, viene svelato “Il misterioso uovo ritrovato sul fondo del lago d’Arno”. Questo l’evocativo titolo scelto per l’opera, ulteriore tassello del progetto che, combinando musica e scultura, si lega al luogo in cui viene realizzato per la pietra impiegata, nel caso di Isola la diorite.

L’opera e il progetto sono stati spiegati dagli artisti ed enti coinvolti. La parte artistica è a cura di Alessandro Pedretti e Milena Berta. Alla realizzazione della parte musicale ha collaborato questa volta Mattia Ducoli, giovane fisarmonicista camuno.
Maggiori informazioni sul progetto sono reperibili sul sito di Maraèa, dove è inoltre possibile eseguire l’ascolto dei brani associati ad ogni scultura.

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