La parrocchia di Angone di Darfo ha lanciato l’iniziativa “Adotta una canna dell’organo” per sostenere le spese di recupero dell’organo a trasmissione meccanica con oltre 700 canne, costruito nel 1908 da Vittorio Facchetti di Brescia e allestito nella parrocchiale di San Matteo.

È possibile “adottare” una singola canna, dal valore ognuna di 50 euro. Le donazioni, anonime o nominative, potranno essere versate in contanti, direttamente a don Emanuele (3315876465) o nell’apposita cassetta collocata in chiesa, oppure con bonifico bancario.

Il progetto di restauro è stato pensato dopo la serata “Castelli d’Aria” organizzata con il Maestro Gianluca Chiminelli nella parrocchiale nell’estate del 2018. Avviato l’iter, l’autorizzazione della Soprintendenza per il restauro integrale e il recupero della conformazione originale del Facchetti è arrivata nel febbraio 2020, mentre a maggio dello stesso anno la parrocchia ha ricevuto un contributo di circa 28mila euro dalla Cei. L’ammontare complessivo dell’intervento sarà però di 68mila euro.

Ecco quindi che don Emanuele Mariolini – da qualche mese amministratore parrocchiale di Angone dopo il trasferimento di don Ennio Galelli, che aveva avviato l’opera – sta procedendo, insieme al Consiglio pastorale, alla sensibilizzazione sulla raccolta fondi.

Intanto l’organo è ormai pronto a tornare a casa , dopo essere stato per quasi un anno sotto i ferri dell’Antica Ditta Organara del Cav. Piccinelli di Ponteranica: entro la fine di giugno verrà montato e nei mesi successivi sarà di nuovo funzionante e pronto per essere suonato.

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