L’acquisizione da parte del Comune di Darfo Boario Terme del Parco termale di Boario è avvenuta qualche giorno fa, ma gli amministratori sono già al lavoro per il futuro.

 

Aver comprato il Parco è sicuramente un passo importante per l’amministrazione guidata da Ezio Mondini, ma ora deve poter fruttare bene al Comune, sia in termini di visibilità turista che, ovviamente, economica. Ecco che, allora, iniziano a farsi le prime ipotesi di quello che potrà essere il Parco 2.0, sul cui bando si sta ancora lavorando.

Stando a quanto dice il Giornale di Brescia, l’idea è quella di trasformare la parte di Parco che va dall’ingresso fino alla Cupola Liberty in una piazza sempre aperta, creando un doppio ingresso: al posto di quello attuale ci dovrebbe essere una passerella in legno che porterà sul vialone, mentre da via Manzoni se ne aprirebbe un altro. Novità anche per la zona in cui si trova il campo di bocce, dove si potrebbero aprire un bar, un bookshop ed un centro informazioni.

Il Comune sarà proprietario del Parco, ma non avrà diritti sulle acque termali, che restano in capo al Gruppo Trombini, che fino al 2020 avrà anche i diritti sull’ambulatorio e gli introiti sui negozi all’interno del Parco. Consigli arrivano anche dagli albergatori di Boario, che vedono evidentemente nell’acquisizione la possibilità di ricavarne qualche guadagno e di farsi protagonisti anche loro del rilancio turistico di Boario tramite le Terme.

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