Da anni si fa un gran parlare del cosiddetto turismo lento, quello che coinvolge i territori montani e che punta ad un ritorno all’esperienza dell’ambiente circostante tramite le camminate e quindi i percorsi presenti da un Comune all’altro.
Ma quali sono o potrebbero essere le ricadute economiche, ambientali e sociali sulla diffusione di questo turismo sostenibile? Per cercare di fare chiarezza sul tema, sabato 11 novembre Borgo Glazel a Piancogno ospita il convegno “inCammino: esperienza di buona economia per i territori di montagna”, organizzato dal Parco dell’Adamello e che si terrà dalle ore 15:30 alle 19:00.
Il programma prevede, dopo i saluti istituzionali di Mirco Pendoli, assessore all’Ambiente in Comunità Montana e di Guido Calvi del Parco dell’Adamello, quattro interventi. Il primo di Paolo Piacentini, giornalista e camminatore, sui “cammini italiani: una geografia dell’anima”; il secondo di Simone Frignani, insegnante, e Maurizio Forte, ospitaliere, sull’”esperienza del Cammino di San Benedetto nella rinascita di un territorio”.
Quindi si proseguirà con “I cammini di Vallecamonica: nuove intepretazioni di un territorio antico”, alla presenza di Antonio Votino e Andrea Grava, artefici della promozione della Via Valeriana e del Cammino di Carlo Magno che attraversano la nostra Valle; la chiusura è invece afidata a “Sviluppo sostenibile e nuove economie per i territori montani: l’esperienza dell’Università della Montagna”, nel racconto di Anna Giorgi, responsabile del polo dell’Università degli Studi di Milano con sede a Edolo. La giornata è moderata da Anna Bonettini della Riserva della Biosfera “Vallecamonica-Alto Sebino”: l’ingresso è libero, ma è necessaria l’iscrizione a questo link.