Ultimo atto per la Rete europea dei Nobel, che ha coinvolto Corteno Golgi, Valdés e Petilla de Aragón. Lo scorso fine settimana una delegazione di cortenesi si è recata a Valdés per sottoscrivere il gemellaggio tra i comuni: si tratta del passaggio finale, dopo il viaggio in Vallecamonica degli spagnoli e un altro viaggio in Spagna per l’amministrazione di Corteno lo scorso anno con la sottoscrizione del primo atto di gemellaggio con Valdés e Petilla d’Aragón.

I tre Comuni sono uniti dalla nascita di tre premi Nobel per la medicina: Camillo Golgi, Santiago Ramón y Cajal e Severo Ochoa. Il progetto europeo “Red de Villas de Nobel”, ideato dal Municipio di Valdes nel 2019, in coincidenza con il 25° anniversario della scomparsa del suo concittadino Premio Nobel, luarqués Severo Ochoa, ha preso forma: “Un atto che consolida ancora di più le relazioni tra le piccole comunità rurali”, è stato detto nel corso della cerimonia alla quale i camuni hanno ricevuto una splendida accoglienza.

Come sottolinea il primo cittadino di Corteno Golgi, Ilario Sabbadini: “Abbiamo concluso questa esperienza di costituzione della rete dei Nobel con il viaggio a Valdes, al quale hanno partecipato 50 concittadini. Sabato abbiamo vissuto la giornata clou, con la firma del gemellaggio, mentre domenica abbiamo potuto vistare la città di Santiago de Compostela. Un’esperienza bellissima con una degna conclusione del percorso iniziato quasi 5 anni fa, poi rallentato dalla pandemia ma portato a termine dall’amministrazione prima della fine del mandato”. Il sindaco sottolinea: “Non è un punto d’arrivo: adesso partono le idee di sviluppo del progetto, in primis con le scuole del paese. Un altro punto su cui si vorrebbero sviluppare delle idee è legato alle tradizioni dei rispettivi territori. Era presente il delegato scientifico dell’ambasciata italiana in Spagna e naturalmente la scienza, quella tanto amata dai tre Nobel, sarà al centro dei progetti”.

Si pensa ad iniziative ed azione di divulgazione scientifica, culturali, educative, turistiche, e generare e promuovere incontri di turismo culturale, basati sulla divulgazione scientifica, lottare insieme contro lo spopolamento delle zone rurali. Non solo un gemellaggio tra paesi, ma nuovi amici, nuovi progetti, nuovi orizzonti, come ha scritto la Pro Loco di Corteno raccontando il viaggio in Spagna sui social.

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