Un bando che non vuole soltanto rilanciare il commercio, ma anche contrastare il fenomeno della ludopatia.

Succede a Cedegolo, dove il Comune guidato da Andrea Pedrali ha intenzione di premiare quegli esercizi commerciali – bar, tabaccherie e ristoranti in primis – che rimuoveranno o provvederanno a rimuovere in maniera definitiva gli apparecchi per il gioco d’azzardo lecito.

I fondi, 2mila euro per ciascun esercizio, saranno erogati in seguito alla rimozione definitiva delle cosiddette macchinette, ma anche a chi si prenderà l’impegno di non procedere a nuove installazioni di tali apparecchiature.

Il contributo a fondo perduto per i negozi è stato pensato in generale per favorire le imprese all’interno del territorio comunale che già svolgono o che intendono svolgere attività commerciali di vicinato, di pubblico esercizio, artigianali o relative al benessere della persona, al fine di sostenere l’offerta commerciale, creare il presupposto per agevolare l’iniziativa privata e incentivare l’abbellimento degli esercizi esistenti.

Le domande – sia per la rimozione delle slot che per ottenere gli incentivi per la propria attività – devono essere inoltrate all’ufficio protocollo del Comune entro e non oltre le ore 12.00 del 31 dicembre 2019.

Queste iniziative si aggiungono a quella avviata qualche settimana fa, che vede la pubblicazione di un bando per la concessione di un contributo a fondo perduto per la frequentazione di un corso di formazione professionale per calzolaio tenuto dall’Unione Artigiani di Bergamo nella propria sede.

Il Comune di Cedegolo mette a disposizione di un residente in Vallecamonica un contributo di 2.200 euro all’anno, che a sua volta deve garantire, entro la fine del 2021, l’apertura nel Comune di un’attività di calzolaio, che dovrà restare aperta per un minimo di cinque anni.

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