Divieto dell’uso dell’acqua a scopo alimentare: l’ordinanza, emessa nei giorni scorsi dal Comune di Pontedilegno, segue una serie di casi di gastroenterite acuta registratisi la settimana scorsa soprattutto nella zona del Passo del Tonale.

La decisione è in via precauzionale, presa da Ivan Faustinelli, sindaco di Pontedilegno, dopo un confronto con i tecnici dell’Ats per valutare le possibili ipotesi dei malori. La più accreditata resta quella della forma virale a trasmissione aerea, dal momento che i casi sono stati rilevati sia a Pontedilegno che nella zona trentina del Passo, servite da reti acquedottistiche differenti.

Non solo: numerosi casi sono stati registrati in alberghi dove si consuma acqua in bottiglia e, com’è noto, se la contaminazione provenisse dall’acquedotto a riserntirne sarebbe stata la quasi totalità della popolazione. Nonostante questo, sono state effettuate delle analisi su alcuni campioni di acqua: esclusa la salmonella, sono state però rinvenute tracce di Norovirus, responsabile della gastroenterite.

Da qui, l’ordinanza di divieto di consumo dell’acqua del rubinetto. Il sindaco, però, tiene a precisare che i casi registrati al Tonale non devono per forza essere riconducibili all’utilizzo dell’acqua, perché spesso chi ha accusato i sintomi non è mai entrato in contatto con la rete dell’acquedotto. Ora il Comune è in attesa dei risultati delle controanalisi: non appena le condizioni delle vasche lo permetteranno, si procederà con le necessarie misure di sanificazione.

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