Un episodio accaduto lunedì scorso a Lovere ha riacceso i riflettori su un comportamento che spesso chi si ritrova ad avere a che fare con un animale ferito come il capriolo si trova ad assumere pensando di agire correttamente, ma sbagliando.

Intorno alle ore 22:30 di lunedì, appunto, nei pressi della rotonda in località Poltragno un’auto ha investito un esemplare di capriolo adulto, di circa tre o quattro anni, allontanandosi senza fermarsi. Ad accorgersi dell’animale ferito sono stati dei passanti, che lo hanno accompagnato verso il bosco, accarezzandolo.

Un comportamento che potrebbe sembrare corretto e che sicuramente viene messo in pratica in buona fede, ma che potrebbe essere letale per l’animale. I caprioli, infatti, sono animali schivi, che non vogliono il contatto con l’uomo, cosa che genera loro uno stress tale che, in caso di ferimento, potrebbe aggravare la loro situazione.

Nel caso dei cuccioli, poi, la carezza umana conferirebbe loro un odore differente, che li allontanerebbe inesorabilmente dalla madre, condannandoli a morte certa. L’animale investito lunedì a Lovere è stato poi soppresso per le ferite riportate, ma i tecnici faunistici hanno colto l’occasione per ricordare il corretto comportamento da assumere nel caso si avesse a che fare con un capriolo ferito: mai avvicinarsi per toccarlo, ma al massimo coprirgli gli occhi, in modo che si possa calmare, e chiamare le Forze dell’Ordine che, a loro volta, contatteranno dei tecnici capaci di gestire la situazione e di garantire all’animale le giuste cure.

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