A Breno la mostra fotografica di Giovanni Morandini a favore di Andos

A Breno la mostra fotografica di Giovanni Morandini a favore di Andos

Nel giorno della festa patronale di San Valentino a Breno è stata inaugurata la mostra fotografica di Giovanni Morandini dal titolo “L’inverno è un sasso che cade nel cuore“, allestita nella chiesa di Sant’Antonio.

La mostra rimarrà aperta fino al 6 marzo, ogni giorno al pomeriggio: nei feriali dalle 16 alle 19:30 e di sabato e domenica dalle 14:30 alle 19:30.

Si tratta di un’iniziativa a sostegno del Comitato Andos di Valle Camonica – Sebino. Fulvia Glisenti, Presidente del Comitato, ha ringraziato l’autore per aver accettato di esporre e soprattutto di devolvere il ricavato della vendita delle sue opere: “Un artista che dona le sue bellissime fotografie a favore delle donne colpite da cancro al seno e non solo, anche per tutti coloro che sono pazienti oncologici della nostra Valle Camonica e dell’alto Sebino”.

Morandini da una ventina d’anni è appassionato di fotografia: scatti presi dalla natura, in giro per la nostra Valle e sul lago, a colori o in bianco e nero. Va cercando paesaggi malinconici che gli trasmettano emozioni e sensazioni, e per la mostra di Breno ha scelto soprattutto paesaggi invernali (da qui il titolo che fa riferimento alla stagione).

“Nel corso del tempo ne ho accumulate tantissime, ma non le avevo mai stampate, poi con Fulvia Glisenti e con mia moglie, che fa parte di Andos, abbiamo pensato a questa iniziativa a scopo benefico. Le 27 fotografie selezionate sono state stampate con laser su pannelli rigidi di 60×90 centimetri per essere messe in vendita”.

Domenica sera, 16 febbraio, la mostra dovrà lasciare spazio al concerto di San Valentino a cura dell’Orchestra Vivaldi in Sant’Antonio, ma chi assisterà all’evento potrà visionare le opere.

Dodici appuntamenti dedicati alla storia musicale e all’ascolto di composizioni in Conservatorio

Dodici appuntamenti dedicati alla storia musicale e all’ascolto di composizioni in Conservatorio

Il Conservatorio “L. Marenzio” di Darfo, in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Darfo e la Biblioteca civica “M. Biondi”, propone una serie di incontri dedicati alla storia musicale ed all’ascolto di una serie di composizioni dalla grande importanza storica. Il primo si è svolto questo martedì, ma si proseguirà fino a primavera inoltrata, con incontri aperti a tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza della storia musicale attraverso le sue testimonianze di maggior interesse culturale, senza limiti di età.

In tutto dodici pomeriggi, come le note della scala, preceduti da una breve introduzione curata da Paolo Cavallo, docente di Storia della musica presso il Conservatorio “Marenzio di Darfo. Il ritrovo è presso l’aula 18 del Conservatorio tra le 14:30 e le 15:30. I prossimi incontri saranno martedì 18 febbraio: “Quali musiche per la cattedrale parigina di Notre-Dame nel medioevo?” e martedì 25 febbraio: “Camminiamo facendo melodie? Madrigali, ballate e cacce nell’Italia di Cavalcanti e Dante”.

Inoltre, sempre di martedì, il giorno prima dei concerti del Conservatorio (che si tengono alle ore 20 del mercoledì sera nell’auditorium), l’arte delle dodici note sarà seguita alle 15:30 da una presentazione di circa tre quarti d’ora dei programmi che saranno eseguiti il giorno successivo. Le guide all’ascolto saranno dieci. L’ingresso è libero e gratuito ad entrambi gli appuntamenti.

La Spesa che fa Bene, Iperal apre le candidature alle associazioni

La Spesa che fa Bene, Iperal apre le candidature alle associazioni

Torna la spesa a favore delle associazioni del Terzo Settore del territorio. Iperal, in collaborazione con la Fondazione AG&B Tirelli Onlus, rinnova con “La Spesa che Fa Bene” il suo impegno verso il territorio. L’obiettivo, come sempre, è sostenere le organizzazioni di volontariato, le onlus e gli enti che ogni giorno operano a favore delle comunità locali dei territori in cui la catena di supermercati ha i propri punti vendita.

Il montepremi totale messo a disposizione quest’anno raggiunge i 325mila euro, da suddividere tra 250 realtà associative distribuite in cinque aree territoriali: Valtellina e Alto Lario, Lecco e Como, Milano e Brianza, Vallecamonica e Valseriana.

I contributi, da 500 a 8.000 euro, saranno assegnati in base alle preferenze espresse dai clienti. Per ogni area, 8.000 euro andranno alle prime tre classificate; 4.000 euro alla quarta classificata; 2.000 euro dal quinto al decimo posto; 1.000 euro dall’undicesimo al ventesimo e 500 euro per tutte le altre organizzazioni partecipanti.

Ora stiamo per entrare nella fase delle candidature: dal 17 febbraio al 2 marzo, le organizzazioni ed associazioni attive nelle aree in cui Iperal è presente potranno candidarsi tramite il sito www.iperalperilsociale.it, dove saranno disponibili tutte le informazioni sui requisiti di partecipazione e le modalità di iscrizione.

Successivamente, saranno selezionate 250 associazioni, che avranno l’opportunità di essere votate dai clienti dal 23 aprile al 25 maggio, tramite i punti che saranno assegnati ogni dieci euro di spesa, contribuendo così direttamente alla ripartizione del montepremi.

La Pro Loco di Corteno Golgi partecipa al FantaSanremo, con premi al vincitore della propria lega

La Pro Loco di Corteno Golgi partecipa al FantaSanremo, con premi al vincitore della propria lega

Nella settimana del Festival di Sanremo ci stiamo divertendo a seguire le esibizioni dei cantanti in gara e a commentarne i look. Ma da qualche anno, con il FantaSanremo, seguire il Festival è anche una gara, che permette a chi lo vuole di creare -proprio come con il Fantacalcio- una propria “squadra” di cantanti e, a seconda di ciò che fanno sul palco (dal salutare l’orchestra all’abbracciare i conduttori, ma anche pronunciare determinate parole) guadagnare punti e scalare la classifica generale.

Esistono poi le “leghe”, ovvero gruppi che raccolgono più squadre che si contedono la vittoria. A Corteno Golgi la Pro Loco ha avuto l’idea di unire l’evento mediatico più famoso d’Italia con la scoperta del proprio territorio e del proprio illustre concittadino Camillo Golgi, creando la lega denominata “I Golgiani”.

Coloro che si sono iscritti al FantaSanremo e che poi sono entrati in questa lega, stanno quindi gareggiando due volte: una per raggiungere la posizione più alta possibile della classifica generale e l’altra per vincere all’interno della lega creata dalla Pro Loco.

E la vittoria, in quest’ultimo caso, porterà anche a dei premi: chi, infatti, otterrà con la propria squadra il punteggio più alto (e quindi avrà scelto gli artisti che con le loro esibizioni hanno generato più punti) vincerà una visita guidata al Museo Golgi, per scoprire i luoghi e la storia del celebre scienziato camuno premio Nobel.

Inoltre, in palio per il vincitore anche il “kit Golgiano”, ovvero un set di gadget dedicati a Camillo Golgi. Anche questo, insomma, è un modo per fare divulgazione e invogliare tutti a scoprire meglio uno dei personaggi che hanno fatto la Storia della Vallecamonica.

Cedegolo e Ono San Pietro in lutto per la scomparsa di don Francesco Bontempi

Cedegolo e Ono San Pietro in lutto per la scomparsa di don Francesco Bontempi

Comunità di Ono San Pietro in lutto: mercoledì sera, nell’Istituto Clinico Città di Brescia, è venuto a mancare all’età di 77 anni don Francesco Bontempi, che il Comune ricorda con affetto per la sua presenza e servizio a favore della parrocchia dal 1984 al 2008.

Nato a Cedegolo nel 1947, Bontempi fu ordinato a Brescia nel 1971. Cominiciò il suo percorso ecclesiastico a Brescia, come vicario cooperativa a Santo Stefano, per tre anni; dal 1974 il ritorno in Vallecamonica, prima come parroco a Ponte di Saviore dell’Adamello e poi, appunto come parroco di Ono San Pietro.

Qui, proprio durante il suo primo anno di permanenza, nel 1984, ideò il Presepe Camuno, diventato oggi uno dei presepi viventi più suggestivi ed importanti della Vallecamonica e di tutta la provincia di Brescia. Dal 2008, lo spostamento ad Esenta, frazione di Lonato del Garda.

A dare notizia della sua scomparsa proprio la Parrocchia di Sant’Alessandro di Ono San Pietro: “per lui e i suoi familiari”, si legge in una nota, “il nostro ricordo nella preghiera”. La camera ardente è stata allestita per oggi ad Esenta, dove si tiene anche la veglia funebre.

Domani, invece, la salma sarà trasferita nella chiesa parrocchiale di San Girolamo di Cedegolo dove, alle ore 14:00, si terranno i funerali, presieduti da Mons. Pierantonio Tremolada, vescovo di Brescia; quindi la sepoltura nel cimitero.

Premio Sandro Farisoglio, aperte le candidature per la quarta edizione

Premio Sandro Farisoglio, aperte le candidature per la quarta edizione

La Comunità Montana e il Bim rilanciano, con la quarta edizione del Premio a lui intitolato, il ricordo di Sandro Farisoglio, compianto sindaco di Breno e presidente dei due enti comprensoriali venuto a mancare nel gennaio 2020, a soli 39 anni.

Il Premio Farisoglio, di cui è da poco uscito l’avviso per le candidature, vuole onorare la memoria di Farisoglio, la sua passione per il territorio camuno e il suo impegno per valorizzarlo. Ecco perché il premio a lui dedicato è rivolto a singoli cittadini, istituzioni, enti e rappresentanti della società civile che si siano distinti nei vari campi delle attività umane, o nella promozione dei valori del proprio territorio come fece Sandro.

Le candidature, che devono giungere con adeguata motivazione presso l’Ufficio Protocollo della Comunità Montana o via mail a info@cmvallecamonica.bs.it entro il 28 febbraio, saranno poi valutate da un Comitato di designazione presieduto da Corrado Tomasi, presidente degli enti comprensoriali, che potrà anche valutare eventuali segnalazioni da parte delle organizzazioni presenti sul territorio.

La consegna avverrà successivamente, con una apposita cerimonia pubblica. La prima edizione del Premio Farisoglio vide il riconoscimento andare a Giacomo Tiraboschi; la seconda, invece, ha onorato la memoria di Walter Sala e Gian Mario Martinazzoli (per anni direttore di Radio Voce Camuna), mentre la terza ha visto la consegna del premio ai coniugi Romain Zaleski ed Hélène de Prittwitz, quest’ultima venuta a mancare a novembre.