Un documento importantissimo per chi studia questi fenomeni e in particolare per chi sta monitorando il torrente Blé. È il video che è stato rinvenuto tra Cerveno e Ono San Pietro e che mostra gli attimi in cui si è verificata l’ultima colata detritica: datato 16 agosto 2021, è stato recuperato dalla stazione sperimentale di monitoraggio posta lungo l’asta del torrente Blé nell’ambito accordo stipulato tra il Cnr di Torino con le Università di Brescia e Bologna ed i Comuni, che porteranno avanti uno studio con un milione e 285 mila euro, finanziati in gran parte dalla Regione.

Il dispositivo ha registrato quello che accadde attorno alle 18.30 di quel lunedì, poi è stato a sua volta travolto dalla colata. È stato recuperato dalla protezione civile di Ono San Pietro, e la scatola nera ha conservato intatta la registrazione. Fortunatamente, perché quelle immagini, solo pochi minuti, ma molto nitidi, danno l’idea della forza e della rapidità con cui si è verificata l’ultima colata detritica ed evidenziano la pericolosità dei luoghi più prossimi all’alveo, soprattutto durante il verificarsi di un evento meteorologico.

Per questo viene ribadita l’importanza di rispettare l’ordinanza emessa dal Comune di Cerveno nei giorni scorsi, che definisce alcune misure di sicurezza per le aree già soggette all’esondazione del Blé nonché alle aree a maggior rischio di dissesto idrogeologico lungo l’asta del torrente.

Dopo un evento simile avvenuto nell’agosto 2019 è stato riconosciuto lo stato di calamità e i Comuni di Cerveno e Ono San Pietro hanno programmato una serie di opere sul torrente che consentiranno di ridurre la velocità di questi flussi di colata e far sì che si depositino lungo l’alveo anziché andare ancora a incidere sull’asta del torrente. I lavori di svaso proseguono speditamente e anche gli argini a monte della briglia e del guado alto sono stati innalzati con il materiale in alveo a disposizione. Ma nel frattempo è bene essere prudenti e stare lontani dal Blè.

Ecco le immagini, gentilmente forniteci dal Comune di Ono San Pietro:

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