Darfo Boario Terme, 8 maggio 2024. il chiacchiericcio di 128 bambini è la colonna sonora di questa pausa. Fanno merenda, dopo lo spettacolo teatrale. Li intervistiamo a gruppetti, uno per ogni scuola. È la prima giornata di premiazione del concorso “La mia valle e la mia gente”, che ha coinvolto 70 classi di 11 Istituti Comprensivi. Un totale di 1.160 alunni e 46 elaborati.

Un estratto dall’intervista a Simona Ferrarini, che verrà trasmessa in integrale venerdì 17 maggio a VocePRESENTE

“La fatica che abbiamo fatto a scegliere è stata davvero incredibile”, racconta prima del conferimento dei premi Simona Ferrarini, Presidente della Commissione di valutazione. Gli elaborati scorrono sullo schermo. Insieme ai disegni, le motivazioni degli esaminatori e le storie delle persone narrate. Perché i luoghi della nostra valle hanno un’anima, che si racconta attraverso chi la vive. Battistino Bonali, Martino Cere, Roberto Rigali, Lucio Avanzini, Simone Cominotti, Giuseppe Tovini… Tanti volti per tanti paesi. Le vignette sintetizzano la vita delle persone raffigurate.

I temi del concorso erano stati indicati alle scuole a inizio anno: “Un personaggio del nostro paese” per i primi tre anni della primaria e “Caccia al tesoro in biblioteca o per le vie del paese per conoscere e raccontare un personaggio storico o una persona speciale” per le quarte e quinte. Documentandosi e dando sfogo alla creatività, i bambini hanno interpretato personalità e luoghi con testi e su cartelloni. Un’occasione per riscoprire le proprie radici e approfondire le peculiarità dei propri paesi, come sottolinea l’Assessore alla Cultura di Comunità Montana, Massimo Maugeri.

Questa è solo la prima delle due giornate di premiazione, ed è dedicata alle classi prima, seconda e terza elementare. Le quarte e le quinte sono attese invece, sempre presso il Centro Congressi, venerdì 10 maggio. Tre quindi i paesi rappresentati oggi; per tutti e tre è presente anche almeno una delle persone al centro della narrazione scritta e visiva dei ragazzi: Lucio Avanzini per Bienno, Fabrizio Tognali per Esine e Sabrina Fanchini con i genitori per Pian Camuno.

Bienno
Esine
Pian Camuno

È l’occasione per scoprire gli elaborati e, soprattutto, qualche aneddoto. Perché quando si parte dal ritratto di una persona e della sua attività, poi la ricerca si allarga alla curiosità e alla sperimentazione di alunni e insegnanti. A Esine con le farine del mulino, che i ragazzi hanno visitato, si è impastata una pizza. A Bienno si è esplorato il valore del dialetto, cimentandosi anche nella realizzazione di cestini di spago, rafia e cartone. A Pian Camuno invece, il racconto condiviso dalla famiglia Fanchini ha ricordato ai bambini l’importanza d’impegnarsi e perseverare nella realizzazione dei propri sogni.

In premio, gli studenti ricevono una spilla con un pennuto skizzato (dell’artista Clara Grassi) che incontra un’incisione rupestre ornitomorfa. E, per le classi più grandi, c’è una gita l’anno prossimo. Venerdì tocca proprio a loro: ai 65 studenti delle quarte e quinte premiate degli istituti di Cividate Camuno e di Capo di Ponte.

Durante VocePRESENTE di venerdì 17 maggio alle ore 10:10 ascolteremo insieme le interviste a Simona Ferrarini, Massimo Maugeri e a 6 bambini delle classi premiate. Il podcast della puntata si potrà riascoltare dopo la messa in onda, dalla pagina della trasmissione.

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