La qualità dell’aria in Vallecamonica è piuttosto buona, sebbene in alcuni punti, soprattutto nel fondovalle della Bassa, si risenta in misura limitata dell’impatto causato dall’inquinamento della pianura. E’ uno dei dati emersi nel webinar del 2 maggio scorso (visibile sul canale Youtube e sulla pagina Facebook del Parco dell’Adamello), che ha di fatto chiuso il progetto “Aria nuova in Vallecamonica”, campagna voluta dall’Assessorato all’Ecologia ed all’Ambiente della Comunità Montana per esaminare la qualità dell’aria camuna e per proporre incontri formativi, uscite tecniche ed assemblee pubbliche, informando e sensibilizzando i residenti e gli amministratori locali sull’importanza del controllo di ciò che respiriamo ogni giorno.

Tramite i contributi di Guido Calvi, responsabile del servizio Parco Adamello e Tutela Ambientale della Comunità Montana, e di Guido Lanzani e Giorgio Siliprandi di Arpa Lombardia, sono stati illustrati i dati provenienti da due siti scelti appositamente: il parcheggio di via San Silvestro ad Angolo Terme, ad un’altitudine di 436 metri, ed il parcheggio di via Raseghe a Borno, ad un’altitudine di 890 metri.

I dati raccolti hanno rivelato una bassa presenza di inquinanti nell’aria camuna, con concentrazioni più elevate durante l’inverno, questo a causa delle fonti di riscaldamento, soprattutto quelle a legna, e alle condizioni meteorologiche che favoriscono l’accumulo degli inquinanti negli strati più bassi dell’atmosfera. I livelli di monossido di carbonio e di biossido di azoto sono stati sempre sotto i limiti di legge; i livelli di ozono, invece, sono risultati più elevati nei luoghi più alti a causa del forte irraggiamento.

Le tristemente famose polvere sottili (Pm10) hanno raggiunto il limite massimo solo due volte, ad Angolo Terme. Il webinar e i suoi risultati hanno insomma messo in evidenza una situazione piuttosto tranquilla per il nostro territorio, complice la lontananza dai grandi centri e dalla Pianura Padana: per fare in modo che la situazione rimanga tale è importante continuare a lavorare per contenere le emissioni inquinanti dalle fonti di riscaldamento e dal traffico e tenere sotto osservazione i livelli più critici.

Share This