Capo di Ponte ha ospitato Alessio Pascucci, Presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale, che riunisce tutti i Comuni che hanno sul proprio territorio un sito UNESCO.

Il sindaco di Cerveteri è stato invitato in Vallecamonica in occasione del 40esimo anniversario dall’iscrizione delle incisioni rupestri tra i beni patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

Ad accoglierlo in quella che è la “capitale” delle incisioni c’era l’attuale sindaco, il neo-eletto Andrea Ghetti, e i suoi predecessori, da Pietro Mottinelli, che era primo cittadino nel 1979, quando avvenne l’iscrizione, fino a Francesco Manella, passando per Pietro Troncatti, Gianni Ghetti, Martino Squaratti ed Enrico Tosini, senza dimenticare il compianto Erminio Cattane (a rappresentarlo però c’era la moglie).

Insomma, una “squadra” di amministratori che in 40 anni ha toccato con mano più volte le difficoltà legate alla gestione e alla valorizzazione del Sito Unesco. Un sentimento che, da quanto emerso durante l’incontro con il presidente Pascucci, accomuna Capo di Ponte e la Vallecamonica a molte altre località d’Italia: “Lo Stato dovrebbe garantire ai Siti Unesco una migliore comunicazione fra loro” ha affermato Pascucci complimentandosi per i luoghi e le bellezze del territorio camuno.

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