Come già accaduto ad Artogne lo scorso anno, anche Piancamuno, dal primo gennaio, si prenderà in carico la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nella propria parte di territorio di Montecampione.

Una scelta che arriva dopo diversi confronti con il Comitato per Montecampione e con la Prefettura, e che troverà l’ufficialità con una delibera al momento dell’approvazione del piano tariffario della Tari annesso al bilancio di previsione 2020.

Se a Piancamuno funziona la tariffa puntuale, per la parte della località turistica che ricade sotto la competenza del Comune dovrebbe invece proseguire il tipo raccolta attuale, incentrata su cassonetti e campane per vetro e plastica.

Una formula a favore della quale si è speso il primo cittadino Giorgio Ramazzini, che ha invitato i residenti nella stazione montana a contribuire affinché i livelli di raccolta differenziata raggiunti vengano mantenuti, se non migliorati. Stando al quaderno dell’Osservatorio rifiuti della Provincia, Piancamuno ha fatto registrare una raccolta differenziata pari al 75,10%, attestandosi a circa a metà classifica nell’elenco dei 205 Comuni bresciani.

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