È stato compiuto anche in Vallecamonica il primo passo verso l’applicazione del progetto Dama, che sta per Disabled Advanced Medical Assistance, ovvero Assistenza medica avanzata per disabili, che a livello nazionale vede capofila l’Ospedale San Paolo di Milano.

Un’importante iniziativa avviata grazie alla sinergia tra l’Asst camuna e le associazioni di volontariato che si occupano di persone con disabilità: in prima fila ci sono la Fondazione Rete Sociale di Vallecamonica, l’Anffas di Vallecamonica, e Sol.Co. Camunia.

Queste realtà hanno chiesto a Maurizio Galavotti, direttore generale dell’Asst Vallecamonica, che si concretizzasse anche in Valle il progetto Dama, rivolto a persone con disabilità di tipo intellettivo, comunicativo, neuromotorio, provenienti sia dal proprio domicilio che da strutture sanitarie del territorio.

Dal mese scorso la campagna è operativa e prevede un percorso di accoglienza e di cura totalmente gratuito. Componente fondamentale e preziosa del piano sono i dentisti volontari che lo fanno funzionare, tra i quali il dottor Giuseppe Bonafini, coordinatore dell’ambulatorio di odontoiatria speciale.

Attualmente sono una settantina i pazienti presi in carico, ma si stima che siano un migliaio nell’intera Vallecamonica coloro che potrebbero accedervi. In particolare, nei giorni scorsi, due giovani disabili, dopo un lungo periodo di attesa, hanno superato, grazie al progetto Dama, due interventi, risolvendo così i loro problemi odontoiatrici. Prossimamente si potrà passare ad altre prestazioni ambulatoriali non urgenti.

Le modalità d’accesso al servizio prevedono una prima fase di valutazione dei casi nei Poliambulatori dell’Asst, nell’ex ospedale di Darfo.

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