Istat e Ministero della Salute hanno avviato un’indagine statistica per capire quanti italiani sono venuti a contatto con il virus sviluppando gli anticorpi. A livello nazionale il campione iniziale conta 194.650 persone, sperando di raggiungerne 150mila. Perché il test sierologico è facoltativo, ma anche perché in tanti stanno rifiutando la chiamata vedendo sul display il numero 06-5510 seguito da altre 4 cifre. È però quello della Croce Rossa italiana, che ha dovuto precisare attraverso una nota che non si tratta di una truffa, bensì di un importante servizio per il Paese, invitando gli interessati a rispondere.

Anche a Brescia e provincia saranno chiamate a rispondere circa 3mila persone da 48 comuni. L’elenco coinvolge alcuni dei paesi più colpiti dall’epidemia, ma anche altri in cui non ci sono stati casi eclatanti.

In Vallecamonica sono stati scelti: Artogne, Darfo Boario Terme, Gianico, Ono San Pietro e Vezza d’Oglio. Sul Sebino saranno contattate alcune persone residenti a Iseo e Marone. Verrà loro sottoposto un breve test di 16 domande. Poi si prenderà un appuntamento per il test sierologo in un centro prelievo vicino a casa. Gli esiti saranno diffusi in forma anonima e aggregata.

Anche l’ASST di Vallecamonica, tramite i Punti Prelievo di Esine ed Edolo, parteciperà all’indagine.
Intanto prosegue l’effettuazione di test sierologici sui soggetti segnalati dall’Ats della Montagna e sugli operatori sanitari dell’ASST. Fino a domenica sono stati effettuati 2.202 test.

L’Azienda rende noto anche il numero dei tamponi effettuati dal 9 marzo al 23 maggio: 5.587.

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