Manca poco al centenario del crollo della Diga del Gleno. In vista delle iniziative dedicate al ricordo di quella tragedia, avvenuta il primo dicembre 1923, le amministrazioni comunali di Angolo Terme, Azzone, Colere, Darfo Boario Terme, Schilpario e Vilminore, le Province di Brescia e Bergamo e le Comunità montane della Vallecamonica e della Val di Scalve hanno firmato una dichiarazione di intenti per un progetto di studio e commemorazione.

L’impegno degli enti locali è quello di pianificare con un adeguato anticipo un progetto di studio da elaborare anche col supporto di istituzioni ed enti di ricerca. Ma anche quello di programmare iniziative ed eventi culturali e commemorativi per accompagnare e avvicinare le comunità all’anniversario.

L’accordo di partenariato tra i Comuni di Angolo Terme e Darfo Boario Terme, in particolare, intende valorizzare i centri storici di alcune frazioni camune coinvolte dal disastro creare così un percorso turistico-culturale che porterà i turisti dalla Vallecamonica alla Valle di Scalve, dove potranno visitare i luoghi e conoscere la storia della diga.

Alla Regione Lombardia i Comuni chiedono complessivamente un milione di euro per portare a termine gli interventi pensati. Il Comune di Angolo ha rivisto un progetto di riqualificazione già esistente del centro storico di Mazzunno da seicento mila euro.

Stessa somma sarà investita dal Comune di Darfo per sistemare i centri storici di Erbanno, Pellalepre, Gorzone e Bessimo. Entrambi gli enti locali si impegnano a realizzare direttamente gli interventi di propria competenza previsti all’interno del progetto, e ad assicurare la copertura finanziaria del costo della parte di opere di propria competenza che non sarà coperta dal contributo regionale, ovvero 200mila euro.

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