Aggressioni e minacce, tutto nel giro di quattro giorni: così una donna di origine slovacca di 44 anni residente a Cividate Camuno è finita in manette sabato scorso, arrestata dai carabinieri della stazione di Breno in flagranza e con l’accusa di stalking.

A lanciare l’allarme è stato il marito della donna, un italiano, esasperato dal comportamento della moglie, probabilmente dettato dalla gelosia. In meno di una settimana l’uomo ha subìto da parte della donna aggressioni fisiche ed ha iniziato a ricevere telefonate con la minaccia di portare il figlio nel suo Paese d’origine.

Oltre a questo, si è aggiunto anche il danneggiamento dell’auto dell’uomo e l’ulteriore minaccia di denunciarlo per presunte aggressioni. L’uomo, che in passato aveva già denunciato la situazione alle Forze dell’Ordine, si è rivolto nuovamente ai carabinieri: ma neanche il loro arrivo ha calmato la donna che, davanti a loro, ha chiamato il marito minacciandolo di dare fuoco alla sua abitazione. Quindi ha preso alcuni oggetti e li ha incendiati: a questo punto è scattato l’arresto con l’accusa di stalking. La donna, ora, si trova nel carcere di Verziano.

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