L’anno scorso le intense nevicate avrebbero potuto garantire a tutti i comprensori sciistici della Vallecamonica una grande stagione invernale. Purtroppo, sappiamo com’è andata a finire, con piste inaccessibili a tutti fuorché agli atleti per gli allenamenti.

Paradossalmente, nella stagione in corso, in cui invece gli impianti sono aperti a tutti coloro che sono dotati di Green Pass, la neve scarseggia. E così le stazioni sciistiche faticano a garantire la giusta copertura alle proprie piste, soprattutto le più piccole che non possono rimediare con l’innevamento artificiale.

In aiuto dei comprensori camuni è giunta la Comunità Montana, che ha stanziato in contributo di 200mila euro da suddividersi tra Montecampione Ski Area, Funivia Boario Borno, Baradello 2000 e Consorzio Adamello Ski Pontedilegno-Tonale, a cui andranno 50mila euro ciascuno.

Una boccata d’ossigeno, sicuramente non la soluzione ai problemi che gli impianti stanno attraversando da ormai due anni e causati, da una parte, dalle chiusure a causa della pandemia, e dall’altra dai cambiamenti climatici che hanno reso gli inverni più imprevedibili.

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