Legambiente Circolo di Vallecamonica, Libera Vallecamonica, Italia Nostra – Sezione di Vallecamonica, CAI Tutela Ambiente Montano Vallecamonica Sebino, Bio-distretto Valle Camonica, Amici della Natura-Naturfreunde International sezione di Saviore dell’Adamello e sezione Arcobaleno di Lozio, Amici del torrente Grigna, Comitato Centraline idroelettriche di Valcamonica-per l’acqua che scorre, con il sostegno di Legambiente Alto Sebino e Tavolo Provinciale Basta Veleni Brescia, sono firmatarie di un appello che riguarda l’annosa questione della bonifica ex Selca.

“Lo stato dei rifiuti tossici di Forno Allione è preoccupante, la bonifica va fatta al più presto, ma il progetto del Comune di Berzo Demo va rivisto poichè presenta troppe criticità e difficilmente potrà passare il vaglio previsto nelle varie fasi di valutazione ambientale ed analisi di rischio, e, tra l’altro, già nelle prime fasi comporterebbe il dispendio di ingenti risorse pubbliche ed un ritardo irresponsabile per la messa in sicurezza dei rifiuti” scrivono le Associazioni Ambientaliste camune, giunte a queste conclusioni dopo mesi di lavoro di ricostruzione storica e di indagine sullo stato dell’area, reso possibile anche grazie anche a una fattiva collaborazione del Sindaco e dell’Ufficio tecnico di Berzo Demo.

Il gruppo di ambientalisti porta all’attenzione dell’opinione pubblica alcune criticità preoccupanti, come la presenza di un pennacchio inquinante, che si sta già muovendo nella falda freatica posta al di sotto dell’area ex industriale in direzione del fiume Oglio.

Le Associazioni Ambientaliste camune, dopo essersi confrontate con gli organi istituzionali direttamente coinvolti nell’iter autorizzativo del progetto di bonifica (sindaco di Berzo Demo, ARPA Brescia e Provincia di Brescia), ritengono quindi che il progetto proposto dal Comune di Berzo Demo vada rivisto urgentemente e integrato da un accurato progetto di fattibilità che consideri in prima istanza lo stoccaggio in situ dei rifiuti pericolosi.

Gli ambientalisti ritengono, inoltre, che la bonifica ex Selca, per la sua rilevanza e criticità, riguardi l’intera comunità della Vallecamonica (e non solo) e debba prevedere il coinvolgimento attivo degli enti comprensoriali, della Provincia, della Regione e di ARPA, in un percorso condiviso con i cittadini, che abbia come obiettivo prioritario il risanamento dell’intera area di Forno Allione.

Il progetto di bonifica, lo ricordiamo, vorrebbe la realizzazione di una discarica dove collocare sia i cumuli di rifiuti pericolosi fuori terra che quelli contenuti nei materiali di riporto sepolti sotto capannoni e piazzali. Il recupero dell’area industriale verrebbe completato con la realizzazione di una piastra in cemento posta a copertura sull’intera area, sulla quale verrebbero costruiti nuovi capannoni ad uso della società Lucchini, aggiudicataria del “Bando per locazione immobili dell’area ex Selca” indetto dal Comune di Berzo Demo. In questo contesto la Regione Lombardia ha firmato un accordo di Programma per un finanziamento da 6 milioni di euro.

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