Il lungo countdown è ormai finito: domani a Gianico parte la Funsciù 2019.

 

Le feste decennali di devozione mariana tornano nel paese camuno nel segno della tradizione, della fede e della festa, con numerosi appuntamenti religiosi e non, ed un paese pronto ad accogliere almeno 40mila visitatori per quella che è stata inserita nel Registro delle Eredità Immateriali Lombarde, diventando di fatto una delle manifestazioni più importanti della Vallecamonica e della Regione, e che per questo motivo vanno tutelate e valorizzate. 

La Funsciù vedrà ancora una volta al centro dell’attenzione la statua lignea policroma di Santa Maria delle Grazie, chiamata comunemente la Madonnina di Gianico. Dopo l’attenta operazione di restauro che l’ha vista lasciare il paese per essere trasportata a Brescia, la processione con l’effige dal Santuario della Madonna del Monte verso la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo di mercoledì sera (alle ore 20:00) darà il via ufficiale alle feste decennali. La statua sarà al centro di un’altra processione sabato alle 16:00, quando sarà portata all’altare di San Rocco. Tutto il paese di Gianico, come vuole la tradizione, diventerà per quattro giorni un bosco fiorito, grazie ai ventidue chilometri di tubi assemblati dai quasi 600 volontari lungo gli otto chilometri di strade e vicoli del centro storico, su cui sono stati posti rami di pino e che saranno adornati, solo qualche ora prima dell’inizio della manifestazione, dai due milioni di fiori di carta realizzati da un anno a questa parte dalle donne del paese.

La Madonnina sarà così oggetto, fino a domenica, delle visite dei fedeli: una tradizione che ricorda la grazia ricevuta a Gianico dalla Madonna, che nel 1536 salvò il paese da un’alluvione della Val Vedetta. Da mercoledì a domenica, saranno celebrate le messe nella chiesa parrocchiale che accompagneranno i visitatori nei quattro giorni di festa. Domenica, alle ore 10:30, il vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada celebrerà la Cresima e la Prima Comunione. Nella stessa giornata, è prevista alle 19:30 la messa di chiusura della Funsciù, presieduta da Sua Eminenza Cardinale Giovanni Battista Re, con la Corale di San Michele Arcangelo di Gianico. Quindi, la fiaccolata verso il santuario ed, alle 22:30, lo spettacolo pirotecnico.

La Funsciù, però, sarà ricca anche di eventi collaterali: dai cori itineranti di giovedì (dalle ore 19:30 alle 22:30), all’annullo filatelico postale voluto per l’occasione, domenica dalle ore 14:00 alle 20:00 in via Marconi (e disponibile presso l’Ufficio postale di Pisogne nei prossimi 60 giorni).

Tre le mostre che saranno visitabili durante i giorni delle Feste decennali, ed anche oltre: ‘Fior d’intarsio’ vede protagonisti il gruppo degli Intarsiatori di Bienno, in Municipio; ‘La Funsciù: una storia per immagini’, invece, raccoglie le foto delle ultime tre edizioni scattate da Alessio Domenighini e sarà allestita nella Biblioteca comunale fino a domenica. Fino al 19 maggio, invece, l’Antica Casa Fiorini ospita ‘Con un fiore… Il significato dei fiori nella devozione mariana e nel lavoro femminile’.

Non poteva mancare, infine, la sottoscrizione a premi, che chiuderà la manifestazione e che serve a raccogliere fondi per le strutture parrocchiali: il primo premio, che sarà estratto lunedì alle ore 20:00 in Oratorio, è una Citroen C3. Per ulteriori informazioni su come visitare la Funsciù ed arrivare a Gianico, si può visitare il sito ufficiale della manifestazione.

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