Si avvicina il 25 aprile e anche la Vallecamonica torna a fare memoria e a festeggiare l’anniversario della Liberazione d’Italia, pur nel rispetto delle misure vigenti legate all’emergenza sanitaria. A parlare ai nostri microfoni Luca Santi, presidente dell’Anpi di media e bassa Vallecamonica.

“Quest’anno abbiamo dovuto cercare forme e modi diversi per ricordare e celebrare la fine della Seconda Guerra Mondiale e la libertà ritrovata” esordisce Santi “Pur nelle difficoltà del momento, che tutti conosciamo, abbiamo cercato di individuare alcune iniziative che possono unire la Valle nel ricordo, in particolare Breno, Edolo e Darfo, in rappresentanza dei Comuni di tutta la Vallecamonica, svolgeranno una veloce cerimonia con la deposizione della corona d’alloro ai Monumenti della Resistenza. Nei paesi e sul territorio cercheremo di ricordare questa pagina di storia in modo un po’ più spontaneo”.

Sarà il caso di Malegno, Lozio, Losine e Cerveno, che ogni anno si riuniscono sui sentieri della libertà e anche quest’anno lo faranno, ma virtualmente. In questo caso basterà collegarsi alla piattaforma Meet (questo il link da cliccare alle 18:00 di domenica 26 aprile) per seguire a distanza il saluto dei sindaci, del rappresentante Anpi provinciale di Brescia Paolo Cittadini e l’intervento musicale di Dario Canossi de “I Luf”

A Cevo una diretta Facebook sulla Pagina del Comune permetterà a tutti di prender parte alla cerimonia di sabato, con inizio alle 10:00. Dopo la deposizione di un omaggio floreale al Monumento della Resistenza, al Museo della Resistenza della Valsaviore si terrà la cerimonia di svelatura della poesia del Partigiano, dedicata a Bruno Fantoni e Gino Boldini.

Cerimonia breve, senza pubblico ma, in alternativa ci sarà la diretta su questa pagina. L'invito è di partecipare…

Pubblicato da Amministrazione Comunale di Cevo (BS) su Mercoledì 22 aprile 2020

A Breno il Comune ha distribuito tre palloncini – uno verde, uno bianoc e uno rosso – ai bimbi delle materne del paese e delle frazioni. Dopo averli gonfiati i bimbi hanno recitato una poesia, filmati dai loro genitori, che hanno inviato al sindaco Panteghini il materiale per un video che sarà messo online sabato a mezzogiorno, mentre dalla torre del castello saranno lanciati cento palloncini.

Breno. Il sindaco Panteghini e l’assessore Salvetti portano i palloncini ai bambini

Inoltre anche i camuni che lo vorranno potranno aderire alla proposta della Presidenza e della Segreteria nazionali ANPI: il 25 aprile alle ore 15:00 (l’ora in cui ogni anno parte a Milano il grande corteo nazionale) sono tutti invitati ad esporre dalle finestre oppure dai balconi il tricolore e ad intonare “Bella ciao“.

Commenta Luca Santi: “Bella ciao è una canzone per noi importantissima in quanto è divenuta la canzone simbolo lotta dei valori di libertà, giustizia e pace che hanno animato la lotta all’antifascismo” aggiungendo: “Vorrei anche rispondere a qualcuno che ha detto che Bella Ciao è una canzone di parte. Per noi non è assolutamente vero, per noi Bella Ciao è una canzone che non rappresenta una parte ma rappresenta veramente lo spirito dell’Italia Democratica, lo spirito che deve guidarci tutti insieme verso il futuro”.

Ci sono state tante perdite in questi ultimi questi ultimi mesi, personaggi importanti che testimoniavano la resistenza anche sul nostro territorio: ci sarà sicuramente un ricordo per loro “Abbiamo perso alcune delle tante figure che partecipato a quella pagina così tragica e così gloriosa contemporaneamente. Tra questi vorrei citare il presidente onorario dell’Anpi Bruno Fantoni e recentemente Gino Boldini, che è stato veramente un emblema di libertà e giustizia” ricorda Santi “Speriamo che il loro esempio possa essere raccolto dai giovani che per noi dell’Associazione Partigiani sono un po’ la speranza per il futuro: vogliamo cercare con loro di fare memoria perché – come diceva anche Ferruccio Parri nel dopoguerra – non ci interessano tanto le cerimonie e monumenti di marmo quanto che la memoria della Resistenza sia una memoria viva, attuale e che i giovani l’abbiano ben presente e possano farne tesoro”.

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