Il Comune di Marone è in cerca di fondi per le proprie casse. Da qui nasce la decisione dell’Amministrazione di vendere due terreni di sua proprietà, al fine di trovare le risorse da investire in altri progetti. I terreni in questione sono uno edificabile in via Gandane, sul confine con Sale Marasino, ed uno a Madonna della Rota.

Nel caso del primo appezzamento, non lontano dalle case Gescal, è un lotto unico con tre proprietari (di cui due privati ed il Comune), che si estende per 3.500 metri quadri (la proprietà del Comune vale per 783 metri quadri) e con un indice di edificabilità di 0,16 metri di superficie lorda di pavimento realizzabili per ogni metro quadro di superficie complessiva.

Un terreno su cui si potranno costruire case o appartamenti, già andato a bando una decina di anni fa, senza nulla di fatto. L’altro appezzamento è una lingua di terreno a ridosso della strada in località Madonna della Rota, subito dopo la chiesa: costituisce un’”enfiteusi”, ovvero un diritto di godimento che il Comune ha su un fondo di proprietà privata.

Il Comune di Marone punta soprattutto sull’appezzamento in via Gandane, che potrebbe portare nelle sue casse fino a 100mila euro: a stabilirne il valore sarà una perizia che sarà commissionata a breve. A favore dell’operazione la maggioranza di Marone, mentre l’opposizione ha votato contro.

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