Dopo quattro anni di incontri, progetti e lavori, la statua di Marco Pantani domina Montecampione, quota 1800, sul luogo in cui il Pirata nel 1998 tagliò per primo il traguardo di una delle tappe più memorabili del Giro d’Italia.

Inaugurata sabato con emozione, alla presenza di tantissimi fan del Pirata che l’hanno raggiunta in bicicletta, la scultura realizzata dall’artista, camuno d’adozione, Mattia Trotta è stata voluta da più parti per rendere omaggio al campione del ciclismo su strada e per promuovere la Vallecamonica come meta di un turismo su due ruote.

Una sfida raccolta dall’Associazione no profit GOT (Gruppo Operatori Turistici di Valle Camonica, del Sebino e della Franciacorta) attiva sul territorio dal 2014 per la promo commercializzazione dello stesso e dei suoi associati, dalle istituzioni (Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Comunità Montana di Valle Camonica, Comune di Artogne), dalla famiglia Pantani con la Fondazione Marco Pantani che ha da subito collaborato al progetto, da realtà impegnate nella promozione del territorio come Visit Brescia, da tanti sponsor, privati e appassionati e dall’artista che ha realizzato una delle sculture figurative in ferro tra le più alte d’Europa.

La statua, alta 6 metri, raffigurante Marco Pantani con le braccia rivolte al cielo, è stata realizzata dall’artista in più di un anno di lavoro ed è stata trasportata in località Bassinale in elicottero e posizionata nell’area concessa dal Comune di Artogne con il supporto dei tecnici comunali e della Protezione Civile.

L’opera è stata realizzata grazie a contributi di Regione Lombardia, della Comunità Montana di Valle Camonica, grazie alla collaborazione del Comune di Artogne e grazie a risorse del GOT e al sostegno di sponsor e privati e di Visit Brescia. Fondamentale per la realizzazione dell’evento la collaborazione tra l’Associazione, la famiglia Pantani e la Fondazione Marco Pantani.

Il costo dell’installazione e dell’evento è stato pari a 75mila euro e la statua è stata donata al Comune di Artogne, il cui sindaco, Barbara Bonicelli, ha commentato: “Marco Pantani, messo in quella posizione, sembra abbracci tutta la Vallecamonica, come segno di rinascita!”.

Presente all’incontro – che si è svolto in due momenti, prima presso il Garden Multivision a Darfo Boario Terme e poi in quota al Plan – la mamma di Marco Pantani, Tonina Belletti, che ha tagliato il nastro emozionata.

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