Natale tra i volontari del 112 de L’Arnica di Berzo Demo: “Ecco cosa significa per noi trascorrerlo in turno”

Natale tra i volontari del 112 de L’Arnica di Berzo Demo: “Ecco cosa significa per noi trascorrerlo in turno”

Con lo scoppio della pandemia li abbiamo più volte definiti eroi. Loro ci sono sempre, sono i volontari del 112, pronti a Natale, come ogni giorno dell’anno, a gestire una qualsiasi emergenza. Abbiamo incontrato Luca Franzinelli, Ivan Legena e Laura Pacchiotti de L’Arnica di Berzo Demo, che trascorreranno la giornata di turno.

“Passare la giornata di Natale in turno 112, o da volontario in generale, credo che rappresenti quello che è lo spirito del volontariato: mettersi a disposizione degli altri, di qualcuno che potrebbe avere bisogno di noi, indipendentemente da quello che è la nostra esigenza personale” afferma Luca “In più il 118 ti fa vivere delle situazioni molto particolari, forti e intense con delle persone con cui e molte volte si crea un legame altrettanto forte altrettanto intenso: passare il giorno di Natale con queste persone non è un togliere ma è sicuramente un ricevere, condividere, passare una giornata con quello che potrebbe anche essere lo spirito del Natale, nel modo che ci fa comunque stare bene”.

“È bello dedicare un turno di 112 che abbia un po’ il sapore del Natale” riflette Ivan “Dedicare una parte di giornata alla famiglia e poi togliere i panni della quotidianità: si indossa la divisa e si va in turno con i colleghi, si vive la giornata sapendo che si è lì nel caso in cui chiunque abbia bisogno di un aiuto. È una giornata che vivo con una bella serenità, convinto che sia vissuta appieno. Noi soccorritori, come infermieri e medici, sappiamo che dare questo a chi eventualmente bisogno sia la scelta la scelta migliore, una scelta che appaga notevolmente quindi…ci piace!”

“Cosa vuol dire per me passare il Natale in turno con 112? È un po’ come stare nella tua seconda famiglia, con il plus che potresti essere d’aiuto a qualcuno che ha bisogno del tuo aiuto” dichiara Laura “Non vedo un togliere, un sacrificio, un torto alla famiglia…ma un gesto d’amore verso gli altri. Un gesto che, se mai dovessi averne bisogno, piacerebbe venisse rivolto anche a me. Inoltre è bello passare le feste anche con gli amici con la A maiuscola.”

Alberto Bernardi, vicepresidente di Arnica, aggiunge a queste riflessioni significative dei volontari gli auguri dell’associazione: “Mi limito a fare i miei migliori auguri di buone feste e di un buon anno a tutti i volontari che mettono a disposizione il loro tempo per la comunità in uno spirito di solidarietà e di cura del bene comune e invito tutti quelli che non dedicano del tempo alle piccole cose e alla comunità a impegnarsi di più e cercare di adottare questo spirito che tutti i nostri volontari hanno”.

Movember Vallecamonica dà il via al mese della prevenzione al maschile con un testimonial d’eccezione

Movember Vallecamonica dà il via al mese della prevenzione al maschile con un testimonial d’eccezione

Movember sta tornando. Con il mese di novembre alle porte, anche il gruppo di Vallecamonica del movimento del “baffo”, che si impegna da anni a livello internazionale nella raccolta di fondi e nella sensibilizzazione sulle tematiche legate alla salute maschile (cancro della prostata e dei testicoli e igiene mentale), ha in serbo delle novità e degli eventi.

Si è partiti con un aggancio all’Ottobre in rosa che sta per terminare: la scorsa domenica i ragazzi del Rugby Valle Camonica, dopo la partita in casa della seniores, hanno donato 1.500 euro ad Andos, parte del ricavato della raccolta fondi di Movember 2020 per supportare le attività del reparto di Radioterapia dell’Ospedale di Esine. Altri 1.500 euro sono stati donati alla ricerca effettuata presso gli Spedali Civili di Brescia.

Proprio con l’ospedale cittadino si confermerà l’importante collaborazione, che vedrà ogni settimana l’urologo Giuseppe Mirabella effettuare visite specialistiche di screening per le patologie tumorali tipicamente maschili presso il Poliambulatorio Vitae di Boario Terme, affiancato dal collega camuno dott. Luca Fontana. Lo screening è a offerta libera per tutti i ragazzi e uomini, 15 ai 60 anni. Le visite si terranno nel mese di novembre il venerdì pomeriggio e il sabato mattina (per prenotare 0364529885). Lo scorso anno in Valle vennero visitati un centinaio di uomini.

Oltre agli eventi sul territorio, che serviranno a raccogliere ulteriori fondi per la ricerca (uno spiedo, una merenda, una partita del Rugby Valle Camonica e altro) l’“attrazione” di Movember Vallecamonica sono i gadget, sempre nuovi ogni anno. Prestorik ha già preparato la maglietta con il nuovo testimonial: dopo la capra bionda dall’Adamello (2019) e il Badalisc (2020), per l’edizione 2021 è stato scelto, per i suoi baffoni, il camuno Camillo Golgi, premio Nobel originario di Corteno. Per questo l’inaugurazione ufficiale di Movember avverrà nel paese natale dello scienziato sabato 6 novembre.

Torna l’Ottobre in Rosa con Andos di Vallecamonica Sebino. Fulvia Glisenti: “Parola d’ordine: prevenzione”

Torna l’Ottobre in Rosa con Andos di Vallecamonica Sebino. Fulvia Glisenti: “Parola d’ordine: prevenzione”

L’Ottobre in Rosa torna con le sue inziative, nel mese dedicato alla prevenzione del cancro al seno. Ogni anno gli appuntamenti messi a calendario dall’ATS della Montagna e dalle associazioni sul territorio sono numerosi: dai momenti di approfondimento sullo stile di vita sano, agli incontri sulla divulgazione d’informazioni mediche approfondite, passando per gli eventi di carattere culturale.

Un appuntamento doveroso in questo inizio di ottobre, dunque, quello con il Comitato Andos di Vallecamonica Sebino e con la sua presidente, Fulvia Glisenti, che ai nostri microfoni ha spiegato e ribadito l’importanza della prevenzione.

“Il mese di ottobre è sempre stato il mese della prevenzione del tumore al seno” esordisce Glisenti “Ora si sono allargati un po’ gli orizzonti, tanto che, oltre a puntare alla prevenzione di tutti i tumori femminili, cerchiamo di coinvolgere anche i maschietti, parlando anche di tumori maschili. E’ bene che tutti facciano un po’ di prevenzione, il tumore non guarda sesso, ceto sociale o altro”.

L’intervista a Fulvia Glisenti

Dopo il successo dell’evento svoltosi domenica a Berzo Demo con “Val Saviore in Rosa”, che ha coinvolto la pittrice Patrizia Tigossi e l’esperto di erbe e botanica Italo Bigioli, si prosegue con la proposta forse più nuova e significativa in programma da parte di Andos per l’Ottobre in Rosa 2021:

“Con la psicologa che segue le nostre donne abbiamo pensato a un corso di rilassamento CORPeMENTE. Lo faremo tutti i giovedì del mese di ottobre, previa iscrizione. In questo periodo per coloro che si scontrano con la malattia è veramente molto importante fare questi corsi di rilassamento, completamente gratuiti per i malati oncologici. E’ importante anche e soprattutto dopo la pandemia. Colgo l’occasione per invitare tutti a farsi vaccinare, credo che sia un dovere verso gli altri oltre che verso sè stessi.” Gli incontri, che iniziano questo giovedì 7 ottobre, si terranno presso il PalaViBi di Piamborno, sempre dalle ore 17:00 alle ore 18:15 e hanno già raggiunto il massimo di iscrizioni.

Tornano poi le bustine di zucchero rosa a favore di Andos per la prevenzione. E’ capitato già di vedere edifici illuminati di rosa e vedere aiuole e rotonde decorate con il motivo del rosa. Perchè?
“Tutti i Comuni sono sensibilizzati a questa inziiativa. Il rosa richiama il tema del mese, e ricorda che la prevenzione è il vero salvavita”.

Prevista anche quest’anno la Staffetta di ATS della Montagna sulla ciclabile. Anche Andos parteciperà con un gruppo di 3 uomini e 2 donne (entrambe operate di tumore al seno). E’ in programma per sabato 16 ottobre, dalle 9:00 alle 11:00 e il Comitato sarà sul percorso da Pisogne a Darfo Boario Terme.

A fine mese, il 29, appuntamento presso la Biblioteca di Pian Camuno per la presentazione del libro “Don Pierino Ferrari. Vestito di terra, fasciato di cielo”.
Durante tutto il mese di ottobre, come detto, ci si potrà rivolgere al Comitato per acquistare le Bustine di Zucchero a favore dell’A.N.D.O.S.
Da questa settimana e fino al 6 gennaio 2022, inoltre, le volontarie dell’Associazione Amici di Caterina di Bienno venderanno nella sede di via Castello, ogni mercoledì dalle 14:00 alle 16:00, con un ampio assortimento di manufatti in stoffa. Il ricavato delle vendite verrà devoluto al Comitato Andos di Valle Camonica – Sebino (Per maggiori informazioni contattare Terry Bettoni al 346 213 9954)

Tornano le Tracce di Shomano, agosto e settembre con i cantautori (e una grande giornalista)

Tornano le Tracce di Shomano, agosto e settembre con i cantautori (e una grande giornalista)

Agosto e settembre saranno animati dalla 19esima edizione del Festival della canzone d’autore del Centro Culturale Teatro Camuno, che torna in Vallecamonica, forte della storica collaborazione con il Club Tenco e l’associazione Cose di Amilcare, con 13 eventi che toccheranno 8 paesi, da Edolo fino a Pisogne.

Anche quest’anno il titolo è “Tracce di Shomano” (e non “Dallo sciamano allo shoman”) perché il Festival non dimentica l’anno e mezzo che ci portiamo sulle spalle e deve osservare restrizioni e contingentamenti.

Nini Giacomelli, responsabile artistica della rassegna, mercoledì mattina a Edolo ha presentato il programma, che ci siamo fatti riassumere in quest’intervista:

Nini Giacomelli

Un’altra edizione, dopo quella del 2020, ancora nell’ordine delle restrizioni, ma ci sono tanti eventi imperdibili.
“Non abbiamo sacrificato la qualità né la quantità degli appuntamenti. Ci sentiamo di chiamarla “Tracce” perché la pandemia non consente la partecipazione di pubblico ‘libero’ come eravamo abituati ad avere e il seguire le regole sacrifica quella che è una nostra abitudine, quella di avere un dialogo continuo con il pubblico”

Questa è la 19esima edizione.
“Ritengo che il festival non sia né mio né del Centro Teatrale, è l’amore della gente per il festival che ci fa andare avanti anche in momenti difficili come questo”.

La presentazione è avvenuta a Edolo proprio perché il Festival debutterà lì, domenica 1 agosto alle 21.00, con il cantautore livornese Bobo Rondelli, accompagnato al pianoforte da Claudio Laucci, per una data del suo A cuore libero in tour, che sta facendo il giro del Paese. Poi chi abbiamo?

“A Paspardo Ginevra di Marco, poi si tornerà a Edolo sulla canzone d’autore, a Pisogne Erica Mou, a Borno Stefano Santomauro, a Breno Flo, a settembre ci sarà Alice alla Terme di Boario. Alessio Lega collegato con il Museo della Resistenza proporrà brani di Ivan della Mea (e non solo), perché quest’anno sarà dedicato ai cantautori, più o meno noti. Avremo poi Peppe Voltarelli (Targa Tenco) con Planetario a Breno, Ernesto Assante e Gino Castaldo che ci raccontano Dalla, poi ricordato da Voltarelli (al Garden) per le canzoni”.

E poi – data e location da fissare – ci sarà un’importante premiazione collegata anche al periodo: la Targa Shomano 2021 andrà a Giovanna Botteri, una targa che viene consegnata a una giornalista che è entrata in tutte le nostre case in momenti drammatici.

“In tutte le edizioni la targa Shomano” sottolinea Giacomelli “è scollegata dal tema cantautore o cantante. La Botteri merita per mille e una ragione il riconoscimento come Shomana“.

La partecipazione agli eventi è libera, nel rispetto delle normative vigenti. Biglietto previsto solo per Alice, il 7 settembre alle Terme.

Tra gli eventi collaterali anche Sulle orme di Pitoon, il progetto dedicato al fumetto e al cartoon con l’artista e docente Laura Scarpa, con laboratori per bambini e per adulti nell’ambito del Piano Integrato della Cultura “Costruire Valore”, con il contributo di Regione Lombardia e Comunità Montana di Valle Camonica.

Atteso a fine settembre invece lo spettacolo multimediale La Cultura altrove – Invasioni di campo, realizzato nell’ambito del progetto “La Cultura altrove” promosso dal Distretto Culturale di Valle Camonica con il contributo di Fondazione Cariplo.

Tornerà anche il Lab Shomannati, laboratorio biennale di scrittura di canzoni a cura di Nini Giacomelli e Alessio Lega.

Cividate Camuno, il Museo della romanità è pronto per l’inaugurazione e l’apertura al pubblico

Cividate Camuno, il Museo della romanità è pronto per l’inaugurazione e l’apertura al pubblico

Venerdì 11 giugno si terrà a Cividate Camuno l’inaugurazione del nuovo Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica. Le sale e gli allestimenti di Piazzale Giacomini sono pronti ad accogliere i visitatori, dopo un complesso lavoro e un grande sforzo economico da parte di Direzione Regionale Musei Lombardia e del Comune di Cividate Camuno, con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bergamo e Brescia e il contributo di Regione Lombardia e della Comunità Montana di Vallecamonica, per dare alla Vallecamonica romana un museo di riferimento in una più grande e adeguata sede, con spazi quadruplicati, come spiega Emanuela Daffra, Direttore presso Polo Museale Regionale della Lombardia, nel corso della presentazione in anteprima riservata alla stampa:

Emanuela Daffra


“La vecchia sede del Museo (situata sempre a Cividate in via Roma, ndr) donata a suo tempo allo Stato dal BIM è stata ceduta all’Amministrazione Comunale di Cividate, la quale a sua volta ha ceduto parte di questo ex convento e Incubatore come nuova sede del Museo: questo significa quadruplicare gli spazi espositivi, avere la sede in un posto centrale molto vicina ai resti della città romana. Un grande guadagno sia per il Comune che per noi che potremo cogliere questa straordinaria stagione del passato della Valle. In queste sale si vede con grande chiarezza come, una cultura molto caratterizzata come quella dei camuni abbia saputo acquisire e cambiare, pur mantenendo le prorpie caratteristiche, la grande tradizione romana“.

Emanuela Daffra

A rimarcare il legame tra museo e storia del luogo si trova anche una piccola area archeologica, valorizzata nel cortile interno dell’edificio, che offre uno sguardo sulla città antica. Il Museo è cuore, punto di partenza e di arrivo del percorso della Vallecamonica romana che a Cividate Camuno, antica Civitas Camunnorum, ha come altre tappe: l’area del foro e il Parco Archeologico del teatro e dell’anfiteatro e non lontano, attraverso il percorso ciclo-pedonale lungo fiume Oglio, il Parco Archeologico del Santuario di Minerva in località Spinera di Breno.

Il nudo eroico fa bella mostra di sè su sfondo rosso

Entusiasta del risultato finale, dopo anni di impegno, Serena Solano, funzionario archeologo della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bergamo e Brescia e curatore scientifico del progetto del nuovo museo:

Serena Solano

“Il Museo offre la possibilità di fare un viaggio incredibile nella storia di un territorio raccontando un incontro di culture: quella camuna e quella romana, attraverso l’esposizione di materiali di livello eccezionale, se pensiamo alla statua di Minerva o alla porta carbonizzata della casetta camuna di Pescarzo…Tanti piccoli e grandi tesori che attraverso una sede nuova, colorata e accogliente, cerca di raccontare in maniera nuova la romanizzazione di un territorio alpino come la Vallecamonica”

Nelle otto sezioni, realizzate su progetto architettonico e di allestimento dello Studio di Architettura Volta di Brescia, sono proposti i materiali di età romana trovati a Cividate Camuno e nel territorio: una ricca collezione epigrafica, importanti elementi architettonici e scultorei e ricchi corredi funerari dalle necropoli, con pendenti e amuleti anche in oro e argento, non solo preziosi ma anche carichi di valenze simboliche.

L’accesso al Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica durante la giornata di inaugurazione dell’11 giugno sarà esclusivamente su invito per motivi legati alle normative anti contagio.

Sabato 12 e domenica 13 giugno sarà possibile visitarlo con guida gratuita nei seguenti orari:
al mattino: 9.00, 9.30, 10.00, 10.30, 11.00 e 11.30
al pomeriggio: 14.00, 14.30, 15.00, 15.30 e 16.00

La prenotazione è obbligatoria e da effettuare presso la Biblioteca di Cividate Camuno entro le 15 di venerdì, al numero 0364 340759 o all’indirizzo biblioteca@comune.cividate-camuno.bs.it.

Dalla prossima settimana in avanti il Museo osseverà i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 8:00 alle 14:00; di sabato e domenica dalle 8:00 alle 17:00. Lunedì chiuso. L’ingresso è gratuito.

Novelle: una pubblicazione per ricordare lo storico parroco don Gianni Martenzini

Novelle: una pubblicazione per ricordare lo storico parroco don Gianni Martenzini

La Comunità di Sellero e Novelle ha voluto rendere omaggio a don Gianni Martenzini, sacerdote camuno tornato alla casa del Padre a 92 anni nel dicembre 2020, con una piccola pubblicazione. Nato ad Andrista di Cevo il 3 dicembre 1928, don Gianni venne ordinato a Brescia nel 1957.

Per quasi 26 anni, dal 1991 al 2017, fu parroco di Novelle. Plurilaureato, insegnò lettere nella scuola pubblica, alle medie di Cedegolo e alla Ragioneria di Edolo. Appassionato di storia, scrisse diversi libri. Uno sulla sua vita in particolare, “Racconti dei nostri genitori” nel 2005, ma anche volumi di ricerca storica e artistica.

È l’attuale parroco di Novelle e Sellero a introdurre il volumetto raccontando un aneddoto: “Quando nel 2017, il Vescovo mi ha chiesto di diventare parroco di Sellero e Novelle, ho ritenuto bello, doveroso e giusto incontrare chi mi aveva preceduto. Andai ad Andrista per conoscere don Gianni. Ricordo il cordiale scambio che abbiamo avuto: ho percepito un signorile portamento, un’affidabilità indiscussa e una cortese conversazione. Voleva spronare i cristiani ad interessarsi del bene comune, in modo attivo. Mi sono fatto l’idea di un pastore che amava il suo “gregge” e per questo lo voleva elevare, puntando in alto” scrive don Rosario Mottinelli nelle pagine di apertura.

Seguono la sintesi della biografia di don Gianni, e diverse testimonianze di affetto raccolte da novellesi e selleresi, sacerdoti ed ex studenti che l’hanno conosciuto e apprezzato, e molte fotografie.
A concludere il testo, il ringraziamento delle sorelle di don Gianni, Adina e Maria, alla gente di Sellero e Novelle, per “averlo sempre aiutato, sostenuto e consigliato”. Il volume è disponibile in parrocchia contattando don Mottinelli.