Non piace, a Massimo Cellino, presidente del Brescia Calcio, l’idea secondo cui la Uefa potrebbe far riprendere i Campionati e chiudere la stagione quando l’emergenza sanitaria fatica ancora a vedere un punto di arrivo. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Cellino sostiene che “Questa stagione non ha più senso, nessuna squadra tornerà più come prima”.

Per il presidente delle Rondinelle, inoltre, non va assolutamente sottovalutato il rischio per la salute dei giocatori. “Tornare all’attività è pura follia”, aggiunge senza mezzi termini Cellino, che si dice “disposto a non schierare la squadra e perdere le partite 3-0 a tavolino per rispetto dei cittadini di Brescia e dei loro cari che non ci sono più”.

Secondo Cellino a decidere non deve essere la Uefa, ma l’Italia: dal momento che la stagione si chiude il 30 giugno, le linee guida del governo del calcio europeo sono “arroganti ed irresponsabili”. Una presa di posizione che troverebbe anche l’appoggio della Curva Nord, che ha già annunciato che, in caso di ritorno negli stadi, non presenzierà per rispetto delle vittime bresciane della pandemia.

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