A Malonno la Transumanza Culturale per fare aggregazione e scambio

A Malonno la Transumanza Culturale per fare aggregazione e scambio

Sabato mattina a Malonno andrà in scena una tradizione che è anche simbolo di una pratica collettiva che si tramanda nel tempo e che si fa narrazione degli spazi e della natura circostante. All’interno del progetto transfrontaliero Interreg Alpine Space AlpTextyles (a cui prendono parte sei Paesi apini, ovvero Svizzera, Slovenia, Italia, Francia, Germania e Austria) andrà infatti in scena la Transumanza Culturale, iniziativa ideata con lo scopo di rendere la transumanza (ovvero la pratica con cui i pastori muovono il gregge) un’attività collettiva.

Per un giorno, quindi, la via del pastore diventerà un luogo di aggregazione e di scambio per raccontare la filiera della lana e le realtà delle Alpi impegnate nella sua riscoperta. Il progetto AlpTextyles vede in Italia protagonista la Vallecamonica, e in particolare il Macìl-Centro per l’itineranza e la lana di Malonno e l’associazione Codadilana.

Una giornata da vivere, insomma, per scoprire e riscoprire una pratica e farla sempre più propria della collettività: da qui l’invito a farsi trovare alle ore 10:00 alla stazione di Malonno per accogliere il pastore con il suo gregge; alle 11:00 comincerà la prima tappa, dedicata al racconto del pascolo vagante.

Dopo il pranzo, alle ore 13:30, via al cammino vero e proprio (lungo 3 chilometri, da Malonno a Sonico) con il gregge lungo il tragitto della transumanza, seguito da un altro momento di racconto, dedicato questa volta alla trasformazione della lana. Dopo la cena condivisa, il cammino del rientro sotto le stelle.

La Valle Camonica attraverso gli occhi dei bambini

La Valle Camonica attraverso gli occhi dei bambini

Darfo Boario Terme, 8 maggio 2024. il chiacchiericcio di 128 bambini è la colonna sonora di questa pausa. Fanno merenda, dopo lo spettacolo teatrale. Li intervistiamo a gruppetti, uno per ogni scuola. È la prima giornata di premiazione del concorso “La mia valle e la mia gente”, che ha coinvolto 70 classi di 11 Istituti Comprensivi. Un totale di 1.160 alunni e 46 elaborati.

Un estratto dall’intervista a Simona Ferrarini, che verrà trasmessa in integrale venerdì 17 maggio a VocePRESENTE

“La fatica che abbiamo fatto a scegliere è stata davvero incredibile”, racconta prima del conferimento dei premi Simona Ferrarini, Presidente della Commissione di valutazione. Gli elaborati scorrono sullo schermo. Insieme ai disegni, le motivazioni degli esaminatori e le storie delle persone narrate. Perché i luoghi della nostra valle hanno un’anima, che si racconta attraverso chi la vive. Battistino Bonali, Martino Cere, Roberto Rigali, Lucio Avanzini, Simone Cominotti, Giuseppe Tovini… Tanti volti per tanti paesi. Le vignette sintetizzano la vita delle persone raffigurate.

I temi del concorso erano stati indicati alle scuole a inizio anno: “Un personaggio del nostro paese” per i primi tre anni della primaria e “Caccia al tesoro in biblioteca o per le vie del paese per conoscere e raccontare un personaggio storico o una persona speciale” per le quarte e quinte. Documentandosi e dando sfogo alla creatività, i bambini hanno interpretato personalità e luoghi con testi e su cartelloni. Un’occasione per riscoprire le proprie radici e approfondire le peculiarità dei propri paesi, come sottolinea l’Assessore alla Cultura di Comunità Montana, Massimo Maugeri.

Questa è solo la prima delle due giornate di premiazione, ed è dedicata alle classi prima, seconda e terza elementare. Le quarte e le quinte sono attese invece, sempre presso il Centro Congressi, venerdì 10 maggio. Tre quindi i paesi rappresentati oggi; per tutti e tre è presente anche almeno una delle persone al centro della narrazione scritta e visiva dei ragazzi: Lucio Avanzini per Bienno, Fabrizio Tognali per Esine e Sabrina Fanchini con i genitori per Pian Camuno.

Bienno
Esine
Pian Camuno

È l’occasione per scoprire gli elaborati e, soprattutto, qualche aneddoto. Perché quando si parte dal ritratto di una persona e della sua attività, poi la ricerca si allarga alla curiosità e alla sperimentazione di alunni e insegnanti. A Esine con le farine del mulino, che i ragazzi hanno visitato, si è impastata una pizza. A Bienno si è esplorato il valore del dialetto, cimentandosi anche nella realizzazione di cestini di spago, rafia e cartone. A Pian Camuno invece, il racconto condiviso dalla famiglia Fanchini ha ricordato ai bambini l’importanza d’impegnarsi e perseverare nella realizzazione dei propri sogni.

In premio, gli studenti ricevono una spilla con un pennuto skizzato (dell’artista Clara Grassi) che incontra un’incisione rupestre ornitomorfa. E, per le classi più grandi, c’è una gita l’anno prossimo. Venerdì tocca proprio a loro: ai 65 studenti delle quarte e quinte premiate degli istituti di Cividate Camuno e di Capo di Ponte.

Durante VocePRESENTE di venerdì 17 maggio alle ore 10:10 ascolteremo insieme le interviste a Simona Ferrarini, Massimo Maugeri e a 6 bambini delle classi premiate. Il podcast della puntata si potrà riascoltare dopo la messa in onda, dalla pagina della trasmissione.

Le voci del Medioevo risuonano al Monastero di San Salvatore

Le voci del Medioevo risuonano al Monastero di San Salvatore

In occasione del 30° anniversario della Federazione Europea dei Siti Cluniacensi FESC, e per celebrare la solennità di San Maiolo di Cluny abate (il primo a portare la riforma cluniacense in Italia), la Fondazione Camunitas ha organizzato per sabato 11 maggio “Musica e liturgia tra monasteri e cattedrali”, nella suggestiva cornice del Monastero di San Salvatore di Capo di Ponte.

Alle 18:00 si terrà il Vespro di San Maiolo, secondo lo schema monastico benedettino. Alle 21:00 il Concerto “Le voci del Medioevo tra i monasteri europei”, canto monodico gregoriano polivocale e musica polifonica di produzione monastica medievale eseguito dall’Ensemble Ars Antiqua di Genova, diretto dal maestro Guido Milanese.

Per prenotazioni rivolgersi alla segreteria organizzativa di Fondazione Scuola Cattolica di Valle Camonica al numero 366 3139389 o alla mail comunicazione@fondazionescv.it.

La “camuna” Rosa di Bagdad alla 4ª edizione della Biennale Disegno di Rimini

La “camuna” Rosa di Bagdad alla 4ª edizione della Biennale Disegno di Rimini

Alla 4ª edizione della Biennale Disegno di Rimini, aperta da questa settimana fino al 28 luglio, è presente anche un pezzetto di Vallecamonica, grazie a “La Rosa di Bagdad”. Esposti una trentina di disegni originali del primo cartone animato italiano, diretto nel 1949 dal regista Anton Gino Domeneghini, originario di Darfo Boario Terme (1897- 1966).

“La Rosa di Bagdad” costituisce il primo lungometraggio a disegni animati italiano, un primato condiviso con la pellicola “I Fratelli Dinamite” di Nino Pagot: venne realizzato fra gli anni 1940 e 1949. Altro primato assoluto: si tratta del primo film italiano girato interamente a colori con la tecnica del technicolor, procedimento realizzato presso studi cinematografici londinesi, gli unici a disporne all’epoca.

Domeneghini, creativo pubblicitario, scrisse soggetto e sceneggiatura e lo diresse e produsse, ispirato dai film animati Disney, soprattutto da Biancaneve e i sette nani del 1937, a cui si ispirò dichiaratamente per la realizzazione del suo cartone, che venne prodotto a Bornato durante la Seconda Guerra Mondiale.

A Palazzo Fulgor si può ammirare una selezione delle migliaia di originali cartacei che furono preparati e utilizzati nella straordinaria produzione (oltre 120mila sequenze a “passo 1”) di quello che fu il primo cartoon della storia del cinema italiano. Il cartone, della durata di un’ora e un quarto, sarà anche proiettato nelle sale del Fulgor, grazie al restauro da parte di Massimo Becattini, che ha dedicato all’opera anche il documentario “Una rosa di guerra” (2009).

Anche in Vallecamonica le biglietterie dei Musei statali vengono sostituite dal sistema elettronico

Anche in Vallecamonica le biglietterie dei Musei statali vengono sostituite dal sistema elettronico

Anche i Musei statali della Vallecamonica, come tutti quelli della Lombardia, sono coinvolti in questo periodo dal cambio di modalità di erogazione dei biglietti. La Responsabile della Direzione regionale Musei Lombardia Emanuela Daffra ha annunciato infatti che tutti i 13 musei della Direzione transiteranno sul nuovo sistema di bigliettazione entro la fine del 2024.

Le “vecchie” biglietterie verranno sostituite da modalità di acquisto elettronico del biglietto d’ingresso ai siti, messe a punto per il sistema “Musei Italiani” creato dalla Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura.

Due le possibilità: l’acquisto elettronico del biglietto sulla piattaforma online “Musei italiani” o tramite l’app omonima (che si può già scaricare sul proprio smartphone), oppure l’acquisto utilizzando il totem “Musei Italiani” collocato all’ingresso di ogni Museo aderente, in modalità esclusivamente cashless, pagando tramite PagoPA (con carta di credito, di debito o conto corrente), con un aggiornamento che allinea i musei lombardi ai più avanzati musei internazionali. Al momento dell’acquisto sarà possibile anche scegliere tra una serie di servizi aggiuntivi: abbonamenti cumulativi o itinerari tematici sviluppati su più musei a livello territoriale e nazionale.

I primi ad effettuare il passaggio sono stati il Complesso della Certosa di Pavia e Palazzo Besta a Teglio. Prima dell’estate anche i Musei statali della Valle Camonica – Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica Mupre di Capo di Ponte, Parco Archeologico Nazionale dei Massi di Cemmo, Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane di Capo di Ponte e Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica di Cividate Camuno – sbarcheranno sulla piattaforma “Musei Italiani”.

La seconda edizione del Tour delle Pievi inizia domenica da Pisogne

La seconda edizione del Tour delle Pievi inizia domenica da Pisogne

Inizia da Pisogne la seconda edizione del Tour delle Pievi, l’iniziativa promossa dal settimanale diocesano La Voce del Popolo in collaborazione con la Fondazione Provincia Brescia Eventi e con l’associazione culturale Vincenzo Gioberti, che porterà la musica.

Si tratta di un viaggio alla scoperta del patrimonio del nostro territorio che partirà domenica 12 maggio alla Pieve di Santa Maria in Silvis di Pisogne, dal grande fascino culturale. I Mites cantores faranno da sottofondo alla visita, che inizierà alle 10:00 con la presentazione storico artisitica della Pieve, seguita dall’elevazione musicale.

Si passerà successivamente alle tappe del 16 giugno a Comella, nella Pieve di Santa Maria Annunciata, del 28 luglio a Idro, con la Pieve di Santa Maria ad Undas, il 24 agosto a Tremosine, nella Pieve di San Giovanni Battista, il 15 settembre a Gussago e il 20 ottobre a Bedizzole.

La partecipazione è gratuita, previa iscrizione al numero 030578541.