Caprioli investiti, le regole per salvarli

Caprioli investiti, le regole per salvarli

Un episodio accaduto lunedì scorso a Lovere ha riacceso i riflettori su un comportamento che spesso chi si ritrova ad avere a che fare con un animale ferito come il capriolo si trova ad assumere pensando di agire correttamente, ma sbagliando.

Intorno alle ore 22:30 di lunedì, appunto, nei pressi della rotonda in località Poltragno un’auto ha investito un esemplare di capriolo adulto, di circa tre o quattro anni, allontanandosi senza fermarsi. Ad accorgersi dell’animale ferito sono stati dei passanti, che lo hanno accompagnato verso il bosco, accarezzandolo.

Un comportamento che potrebbe sembrare corretto e che sicuramente viene messo in pratica in buona fede, ma che potrebbe essere letale per l’animale. I caprioli, infatti, sono animali schivi, che non vogliono il contatto con l’uomo, cosa che genera loro uno stress tale che, in caso di ferimento, potrebbe aggravare la loro situazione.

Nel caso dei cuccioli, poi, la carezza umana conferirebbe loro un odore differente, che li allontanerebbe inesorabilmente dalla madre, condannandoli a morte certa. L’animale investito lunedì a Lovere è stato poi soppresso per le ferite riportate, ma i tecnici faunistici hanno colto l’occasione per ricordare il corretto comportamento da assumere nel caso si avesse a che fare con un capriolo ferito: mai avvicinarsi per toccarlo, ma al massimo coprirgli gli occhi, in modo che si possa calmare, e chiamare le Forze dell’Ordine che, a loro volta, contatteranno dei tecnici capaci di gestire la situazione e di garantire all’animale le giuste cure.

Un maggio di saggi con la rassegna Il teatro fatto dai ragazzi

Un maggio di saggi con la rassegna Il teatro fatto dai ragazzi

Venerdì 3 maggio 2024, la conferenza stampa si tiene presso il Teatro San Giovanni Bosco di Edolo. In sala sono presenti alcuni giovani, e giovanissimi, attori. Sotto al palco, la regista Bibi Bertelli presenta la nuova edizione della rassegna “Il teatro fatto dai ragazzi”. Lo fa con la passione che la contraddistingue quando si parla di teatro e del ruolo formativo del calcare le scene. Come singolo adolescente e come gruppo di giovani che imparano a scoprirsi e rispettarsi a vicenda.

Con Bibi Bertelli, regista, scopriamo insieme le novità di quest’edizione
Bibi Bertelli

Un’attività formativa, come evidenziato anche da Massimo Maugeri, Assessore a Cultura Turismo e Valorizzazione del territorio in Comunità Montana. “Con il teatro i ragazzi affrontano temi che diversamente non affronterebbero. E c’è un’altra componente importante: imparano ad affrontare anche il pubblico, rafforzando così autostima e personalità.”

L’Assessore Massimo Maugeri

I ragazzi partecipano, si formano e poi spiegano le ali verso gli orizzonti dei rispettivi futuri. “Soffro tantissimo quando hanno l’ultimo spettacolo”, racconta Bertelli. Ma la soddisfazione c’è, soprattutto quando i giovani che negli ultimi 36 anni – questa l’età del Centro Culturale Teatro Camuno – sono andati in scena sotto la sua regia scelgono di proseguire con la recitazione. C’è chi trova una compagnia all’università, fuori dalla valle. E chi grazie alle attività teatrali camune si scopre portato per la comunicazione, oppure avvia una carriera attoriale a tutti gli effetti.

Bibi Bertelli ci racconta quanti sono e chi sono i ragazzi coinvolti

Quest’anno la rassegna “Il teatro dei ragazzi” prevede 5 performance, che si terranno presso i teatri di Edolo, Esine e Bienno a partire già dal 9 maggio. Gli spettacoli scelti e riadattati per l’occasione porteranno in scena storie classiche della narrazione e della drammaturgia, con componenti attualizzate. Ecco allora che la vicenda di Pinocchio diventa l’occasione per affrontare le proprie paure e – sempre con un po’ d’ironia – per raccontare un vasto spettro d’emozioni, strizzando l’occhio anche alla canzone d’autore.

Grazie a personaggi come Hansel e Gretel, con brani di Nini Giacomelli, si approfondisce il senso dell’esser fratelli. Cenerentola permette di esplorare i temi della discriminazione di genere, dello sfruttamento minorile e delle prevaricazioni (anche verbali). Il Fantasma di Canterville è il punto di partenza per entrare in un’atmosfera carica di humor, suspense e tinte noir. Un calendario a ritmo serrato, che include – anche quest’anno – matinée dedicate alle scolaresche.

9 maggio, Edolo – “C’era una volta Pinocchio”

14 e 15 maggio, Edolo – “Cenerentola e altra gente”

21 maggio, Edolo – “Esser fratelli è bello”

25 maggio, Esine – “Canterville e il Fantasma del Castello”

31 maggio, Esine – “Cenerentola e altra gente”

Il desiderio di Bibi Bertelli per quest’edizione

Il CCTC tiene il proprio laboratorio da ottobre a maggio, a cadenza settimanale, nei teatri di Esine (San Giovanni Bosco), Bienno ed Edolo (Teatro Ex Verdi). I giovani attori sono stimolati anche nella preparazione delle locandine degli eventi, nell’ottica di acquisire e sperimentare più forme di comunicazione. Gli incontri si tengono direttamente in teatro, inaugurando così una progressiva dimestichezza anche con le questioni tecniche dettate dal palcoscenico.

Necrologi del 4 maggio 2024

Necrologi del 4 maggio 2024

I funerali del 4 maggio

PIANO DI COSTA VOLPINO

Andreina Pedrocchi (ved. Duci), 97 anni, funerali alle 1o:00 nella chiesa parrocchiale, partendo dall’Hospice di Pisogne;

CLUSANE D’ISEO

Roberto Archetti, 58 anni, funerali alle 10:30 nella chiesa parrocchiale, partendo dalla casa funeraria Damiolini in via Ninfea a Iseo;

PROVAGLIO D’ISEO

Mario Cittadini (Pachini), 79 anni, funerali alle 15:30 nella chiesa parrocchiale, partendo dall’abitazione in via Alcide De Gasperi.

Valle dei Segni Mountain Cup, presentato il calendario 2024

Valle dei Segni Mountain Cup, presentato il calendario 2024

Non è estate in Vallecamonica senza le corse in montagna, capaci di raccogliere centinaria di atleti o semplici appassionati pronti a trascorrere giornate all’insegna dello sport, di gare anche estanuanti fisicamente ma sullo sfondo di paesaggi montani inimitabili altrove.

Le migliori gare sono anche quest’anno inserite nella Valle dei Segni Mountain Cup, l’ormai tradizionale circuito a tappe proposto dall’Assessorato allo Sport della Comunità Montana, giunto alla sesta edizione. Quest’anno sono in programma ventidue gare su diciotto Comuni della Vallecamonica: confermata la formula per cui solo sette di queste gare saranno a punti e contribuiranno a formare una classifica che porterà, a fine stagione, a decretare i primi tre classificati assoluti maschili e femminili e di cinque categorie Csi (con unico requisito quello di partecipare ad almeno tre di queste gare).

“Un circuito fortemente voluto dagli stessi organizzatori, che hanno saputo mettersi assieme per dare maggiori opportunità agli appassionati, ma anche per realizzare un circuito che fosse attrattivo e di promozione per il nostro territorio”, ha commentato durante la presentazione del calendario Massimo Maugeri, Assessore allo Sport.

Dunque, il via sarà il 12 maggio con l’Angolo Vertical, seguita il 18 dalla novità Aloha Trail a Berzo Demo e il 25 dalla Darfo-Cervera Run. Giugno prevede quattro gare: il 1° l’Aviolo Race, l’8 la Niardo Trail Running, il 16 la Bienno Tambusine ed il 23 la Trabucco Trail, mentre a luglio si correranno la Sky Marathon (il 6) ed il Giro delle Creste (il 14).

Il clou del circuito è previsto ad agosto, con ben sei gare: la Piz Tri Vertical e la Fletta Trail di Malonno (il 3 e 4), la Cimbergo-Volano (l’11), la Angolo-Vareno (il 15), la San Fermo Trail a Borno (il 18) e la Ca-Pa Skale tra Capo di Ponte e Paspardo (il 31).

A settembre si proseguirà con la Scalata alla Valle Adamè (l’8), l’Adamello Vertical (il 15) e la Vallecamonica Vertical di Malegno (il 21). Tre le gare ad ottobre: l’Erbanno Vertical il 6, la Persech Ttail di Grevo di Cedegolo il 20 e la Corri in Concarena il 27.

IL CIRCUITO DELLA VALLE DEI SEGNI MOUNTAIN CUP

Angolo Vertical-12 maggio

aLohA Trail-18 maggio

Darfo-Cervera Run 25 maggio (gara a punti)

Aviolo Race-1° giugno

Niardo Trail Running-8 giugno (gara a punti)

Bienno Tamubusine-16 giugno

Trabucco Trail-23 giugno (gara a punti)

Sky Marathon Sentieri 4 Luglio-6 luglio

Giro delle Creste-11 luglio (gara a punti)

Piz Tri Vertical-3 agosto

Fletta Trail-4 agosto

Cimbergo-Volano-11 agosto (gara a punti)

Angolo-Vareno-15 agosto

San Fermo Trail-18 agosto

Ca-Pa Skale-31 agosto

Scalata della Valle Adamè-8 settembre (gara a punti)

Adamello Vertical (15 settembre)

Vallecamonica Vertical-21 settembre

Erbanno Vertical-6 ottobre (gara a punti)

Persech Trail-20 ottobre

Corri in Concarena-27 ottobre

Tre Campanili Special 17 novembre

Un corso per l’uso del defibrillatore: l’Arnica ricorda così Ivan Toloni

Un corso per l’uso del defibrillatore: l’Arnica ricorda così Ivan Toloni

Poche ore dopo la scomparsa per un malore di Ivan Toloni, gli amici al lavoro come lui all’Arnica di Berzo Demo (di cui era vicepresidente) gli avevano fatto una promessa: “Porteremo avanti la tua missione con forza ed onore”.

Parole che diventeranno presto fatti, grazie ad un’iniziativa che il gruppo di Protezione Civile ha organizzato per il prossimo mese e che vuole essere dedicato alla memoria di Toloni. “Un battito per Ivan”, questo il nome del progetto, consisterà in un corso gratuito per l’uso del defibrillatore e per accedere alle conoscenze necessarie delle manovre di primo soccorso in caso di arresto cardiaco.

L’iniziativa avrà due date: il 6 giugno, alle ore 20:30, ci sarà una lezione teorica presso le scuole medie di Malonno, mentre l’8 giugno, dalle 15:00, in Piazza Repubblica a Malonno ci saranno le dimostrazioni pratiche, con tanto di manichino di prova a disposizione di tutti.

Il corso, per un totale di cinque ore di formazione, mette a disposizione un certificato finale di abilitazione Pad (public access defibrillation), valido per le associazioni sportive e per gli enti del Terzo Settore: è necessaria l’iscrizione, tramite il Qr Code che si trova sulla locandina dell’iniziativa (che trovate in alto), entro il 4 giugno.

Sempre in onore di Ivan Toloni e della sua passione per la musica (che manifestava con l’attività di Dj che lo aveva reso famoso in tutta la valle, grazie alle numerose serate al motto di “…e sei protagonista”), la giornata dell’8 giugno prevede anche un momento di festa, dalle ore 16:00 alle 19:00, sempre in piazza, con stand gastronomico e musica.

L’aria camuna è buona, ma va monitorata: i risultati di “Aria nuova in Vallecamonica”

L’aria camuna è buona, ma va monitorata: i risultati di “Aria nuova in Vallecamonica”

La qualità dell’aria in Vallecamonica è piuttosto buona, sebbene in alcuni punti, soprattutto nel fondovalle della Bassa, si risenta in misura limitata dell’impatto causato dall’inquinamento della pianura. E’ uno dei dati emersi nel webinar del 2 maggio scorso (visibile sul canale Youtube e sulla pagina Facebook del Parco dell’Adamello), che ha di fatto chiuso il progetto “Aria nuova in Vallecamonica”, campagna voluta dall’Assessorato all’Ecologia ed all’Ambiente della Comunità Montana per esaminare la qualità dell’aria camuna e per proporre incontri formativi, uscite tecniche ed assemblee pubbliche, informando e sensibilizzando i residenti e gli amministratori locali sull’importanza del controllo di ciò che respiriamo ogni giorno.

Tramite i contributi di Guido Calvi, responsabile del servizio Parco Adamello e Tutela Ambientale della Comunità Montana, e di Guido Lanzani e Giorgio Siliprandi di Arpa Lombardia, sono stati illustrati i dati provenienti da due siti scelti appositamente: il parcheggio di via San Silvestro ad Angolo Terme, ad un’altitudine di 436 metri, ed il parcheggio di via Raseghe a Borno, ad un’altitudine di 890 metri.

I dati raccolti hanno rivelato una bassa presenza di inquinanti nell’aria camuna, con concentrazioni più elevate durante l’inverno, questo a causa delle fonti di riscaldamento, soprattutto quelle a legna, e alle condizioni meteorologiche che favoriscono l’accumulo degli inquinanti negli strati più bassi dell’atmosfera. I livelli di monossido di carbonio e di biossido di azoto sono stati sempre sotto i limiti di legge; i livelli di ozono, invece, sono risultati più elevati nei luoghi più alti a causa del forte irraggiamento.

Le tristemente famose polvere sottili (Pm10) hanno raggiunto il limite massimo solo due volte, ad Angolo Terme. Il webinar e i suoi risultati hanno insomma messo in evidenza una situazione piuttosto tranquilla per il nostro territorio, complice la lontananza dai grandi centri e dalla Pianura Padana: per fare in modo che la situazione rimanga tale è importante continuare a lavorare per contenere le emissioni inquinanti dalle fonti di riscaldamento e dal traffico e tenere sotto osservazione i livelli più critici.