“From Paradise to Paris”: con il camuno Rigali la 4×100 maschile vola alle Olimpiadi

“From Paradise to Paris”: con il camuno Rigali la 4×100 maschile vola alle Olimpiadi

Obiettivo centrato per il quartetto che a Budapest l’estate scorsa ci aveva fatto sognare: alle World Relays, i mondiali di staffetta, che si sono tenuti a Nassau (alle Bahamas), la formazione della 4×100 maschile composta dal camuno Roberto Rigali, dal campione olimpico Marcell Jacobs, da Filippo Tortu e da Lorenzo Patta ha strappato già in batteria il pass per le Olimpiadi di Parigi.

Era questa la vera missione della spedizione azzurra, che si è concretizzata con una prestazione che non ha deluso e che ha visto il bornese Rigali protagonista all’ultimo minuto. Nelle intenzioni di Filippo Di Mulo, tecnico responsabile del settore velocità della Nazionale di Atletica Leggera italiana, c’era infatti l’idea di far partire la staffetta a Lorenzo Simonelli, lasciando Rigali in panchina dopo i problemi all’adduttore di questo inverno che gli hanno impedito di prendere parte alla stagione indoor.

Ma al primo allenamento a Miami il romano ha accusato un fastidio e non ha provato i cambi con Jacobs: per Di Mulo la decisione è stata immediata, riposizionando Rigali in apertura. Il camuno non ha deluso le aspettative, con una buona curva e un cambio in dieci secondi e 63 centesimi, dietro gli Stati Uniti (che poi hanno recuperato).

La sua prestazione, insieme a quella dei compagni di squadra, ha così permesso di ottenere il pass per Parigi 2024: “From Paradise to Paris”, si legge nel mega-biglietto consegnato ai quattro per festeggiare l’obiettivo raggiunto. in Francia, oltre a loro, vedremo anche la 4×400 sia maschile che femminile italiani. Per Rigali, ora, c’è però da lavorare per garantirsi un posto da titolare in quella che è la competizione più sognata da ogni atleta.

Valentina Belotti ancora superstar: campionessa mondiale di Towerrunning

Valentina Belotti ancora superstar: campionessa mondiale di Towerrunning

Che Valentina Belotti fosse una campionessa nel Vertical lo sapevamo già da tempo. L’atleta originaria di Temù e in forza all’Unione Sportiva Malonno ci tiene però a ricordarcelo ad ogni occasione buona. L’ultima è stata nelle ore scorse, quando Belotti è stata incoronata campionessa mondiale di Towerrunning, disciplina che si sofferma sulla salita degli scalini di imponenti grattacieli in giro per il mondo.

Belotti si è imposta nella gara di Taipei, superando la giapponese Yuko Takeheshi e l’estone Kaisa Kukk, scalando 150 piani con un tempo di 22 minuti, 29 secondi e 28 centesimi. E’ solo l’ultimo di una serie di riconoscimenti per l’atleta camuna, la cui carriera è davvero inarrestabile: Belotti è stata la prima italiana a vincere, l’anno scorso, la Empire State Building Run Up, primato a cui è seguita la conferma del titolo di campionessa italiana di Chilometro Verticale, vinto per la seconda volta consecutiva.

Prima ancora, numerose le competizioni locali e non che l’hanno vista salire sul podio, a conferma di una tenacia e passione, la sua, che non le si può non riconoscere. Anche per questo è stata tra coloro che, a fine 2023, hanno ricevuto il Premio Panathlon alla carriera sportiva.

La gioia per il titolo mondiale Valentina Belotti la condividerà con la famiglia, in particolare con il marito Emanuele Manzi, anche lui atleta dell’Us Malonno che, nella classifica mondiale di Towerrunning, è arrivato settimo, subito dopo un altro italiano, Fabio Ruga de La Recastello.

50 anni per l’Avis Intercomunale dell’Alta Valle: festa a Edolo

50 anni per l’Avis Intercomunale dell’Alta Valle: festa a Edolo

Domenica di festa e di celebrazioni, per l’Avis Intercomunale dell’Alta Valle di Edolo, che proprio oggi festeggia i suoi primi cinquant’anni di attività. Era il 1974 quando la sezione nacque, da una costola di quella di Breno, facendo riferimento all’allora neonato ospedale edolese.

L’affluenza al gruppo fu subito immediata, passando dai primi trenta volontari di allora ai 352 di oggi. Un numero buono, quello attuale, ma purtroppo in calo rispetto al passato: prima la pandemia e poi una direttiva europea sulle sale prelievi ha costretto i donatori del gruppo a dover scendere fino ad Esine per i prelievi, cosa che ha fatto calare il numero, che aveva raggiunto nel 2020 quota 460.

Anche le donazioni sono scese per lo stesso motivo, passando dalle 913 pre-pandemia alle 765 dell’anno scorso. La sezione dell’Alta Valle raggruppa i Comuni di Berzo Demo, Capo di Ponte, Cedegolo, Corteno Golgi, Cevo, Edolo, Incudine, Monno, Malonno, Paisco Loveno, Pontedilegno, Saviore dell’Adamello, Sonico, Temù, Vezza d’Oglio e Vione: dal 1974 ad oggi ha raccolto 24.300 donazioni, con il coinvolgimento di oltre 1.400 persone, tra volontari e collaboratori.

Tornando alla giornata di festa, il programma vuole il ritrovo in piazza Donatori di Sangue per la posa di una corona al monumento all’ingresso dell’Ospedale, il corteo e la Santa Messa celebrata da don Marco Iacomino.

Quindi, al cinema-teatro Don Bosco la consegna delle benemerenze: in tutto 58, di cui 20 per chi ha raggiunto le otto donazioni, 15 per chi ha effettuato 16 donazioni, una per chi ha donato 36 volte, 12 per chi ha effettuato 50 donazioni, 9 per chi ha donato 75 volte ed una per il raggiungimento delle cento donazioni.

Calcio, fine campionato per Breno e Darfo; per Pian Camuno ed Eden Esine via a play-out e play-off

Calcio, fine campionato per Breno e Darfo; per Pian Camuno ed Eden Esine via a play-out e play-off

Il campionato di calcio 2023-24 si avvia a conclusione anche per Serie D ed Eccellenza. In Serie D il Breno chiude una stagione difficile, sempre nella parte bassa della classifica, giocando al Tassara contro il Chions: per gli uomini di Bersi i play-out sono una cosa certa, per cui non resta che vincere per mantenere una buona posizione in vista della gara che decreterà o meno la salvezza.

Ultima giornata anche in Eccellenza per il Darfo, che ha già conquistato la salvezza e che affronta la Castellana con serenità: per il mister Bruno Stefani sarà un ulteriore banco di prova in vista di una conferma per la prossima stagione.

In Prima Categoria è invece già tempo di play-out: il Pian Camuno gioca l’andata in casa contro la Brembillese. Per l’Eden Esine, in Seconda Categoria, si giocano invece i play-off: allo stadio di Piamborno la sfida contro l’Oratorio Palosco decreterà chi passerà al secondo turno. In Terza Categoria tocca alla Nuova Camunia giocarsi il tutto per tutto, in trasferta alle ore 17:30 contro il Capriolo: in palio c’è la promozione.

Un corso per l’uso del defibrillatore: l’Arnica ricorda così Ivan Toloni

Un corso per l’uso del defibrillatore: l’Arnica ricorda così Ivan Toloni

Poche ore dopo la scomparsa per un malore di Ivan Toloni, gli amici al lavoro come lui all’Arnica di Berzo Demo (di cui era vicepresidente) gli avevano fatto una promessa: “Porteremo avanti la tua missione con forza ed onore”.

Parole che diventeranno presto fatti, grazie ad un’iniziativa che il gruppo di Protezione Civile ha organizzato per il prossimo mese e che vuole essere dedicato alla memoria di Toloni. “Un battito per Ivan”, questo il nome del progetto, consisterà in un corso gratuito per l’uso del defibrillatore e per accedere alle conoscenze necessarie delle manovre di primo soccorso in caso di arresto cardiaco.

L’iniziativa avrà due date: il 6 giugno, alle ore 20:30, ci sarà una lezione teorica presso le scuole medie di Malonno, mentre l’8 giugno, dalle 15:00, in Piazza Repubblica a Malonno ci saranno le dimostrazioni pratiche, con tanto di manichino di prova a disposizione di tutti.

Il corso, per un totale di cinque ore di formazione, mette a disposizione un certificato finale di abilitazione Pad (public access defibrillation), valido per le associazioni sportive e per gli enti del Terzo Settore: è necessaria l’iscrizione, tramite il Qr Code che si trova sulla locandina dell’iniziativa (che trovate in alto), entro il 4 giugno.

Sempre in onore di Ivan Toloni e della sua passione per la musica (che manifestava con l’attività di Dj che lo aveva reso famoso in tutta la valle, grazie alle numerose serate al motto di “…e sei protagonista”), la giornata dell’8 giugno prevede anche un momento di festa, dalle ore 16:00 alle 19:00, sempre in piazza, con stand gastronomico e musica.

Niardo celebra Sant’Obizio, festa di fede e tradizione

Niardo celebra Sant’Obizio, festa di fede e tradizione

Si avvicina la festa patronale di Sant’Obizio, San Costanzo e il Beato Innocenzo a Niardo. Nel fine settimana i festeggiamenti entrano nel vivo. Dopo una serie di celebrazioni serali – per i bambini e ragazzi, per i lavoratori e per i defunti – sabato e domenica il programma delle Sante Messe si intensifica: alle 10:30 di sabato la cerimonia in onore di San Costanzo e del Beato Innocenzo nella parrocchiale, e alle 18:00 la Santa Messa alla rotonda del Crist, luogo simbolo dell’alluvione del 2022.

A presiedere le varie funzioni sono stati chiamati dall’amministratore parrocchiale e Vicario don Giuseppe Stefini, don Fabio Mottinelli, don Angelo Corti e don Fausto Murachelli, che in passato più o meno recente sono stati parroci di Niardo. Domenica mattina alle 10:30 la celebrazione solenne in onore di Sant’Obizio. La giornata culminerà alle 15:00 con la processione per le vie del paese, presieduta dal Vicario episcopale don Pietro Chiappa.

A rendere ancor più solenni ed emozionanti le celebrazioni saranno presenti, come da tradizione che prosegue da un secolo, le Guardie d’onore di Sant’Obizio, con i loro paggetti, a scortare l’urna con le reliquie dei Santi Patroni.

A fare da corollario una serie di eventi serali già da oggi e fino a domenica nella zona feste presso le scuole medie e la sede degli alpini, mentre in piazza si terranno anche i giochi di una volta dedicati ai più piccoli e verrà aperto in contrada Sommavilla il museo etnografico Muet.