25 aprile, Esine e Museo della Resistenza propongono due iniziative per ricordare

25 aprile, Esine e Museo della Resistenza propongono due iniziative per ricordare

Le celebrazioni del 25 aprile e della Festa della Liberazione non passano solo per le cerimonie ufficiali ed istituzionali. Per ricordare il valore della Resistenza e soprattutto gli sforzi e sacrifici fatti da coloro che hanno permesso alle generazioni successive di vivere in un contesto democratico e di pace, sono state organizzate delle iniziative aperte a tutti, occasioni di incontro, confronto e ricordo. Ve ne segnaliamo due, tra questo venerdì e sabato.

La prima iniziativa ci porta a Esine, che sarà teatro domenica della celebrazione comprensoriale dei Comuni della media Vallecamonica: prima, però, per la precisione venerdì, il Cinema Oratorio ospiterà dalle ore 20:30 “La guerra del Grigna” un incontro organizzato da Andrea Cominini e in collaborazione con le sezioni camune dell’Anpi, dell’Anei, le Fiamme Verdi di Brescia e la Pro Loco.

Durante la serata saranno illiustrati e raccontati aneddoti, storie e ricordi sulla Resistenza ad Esine tramite immagini e video inediti dei protagonisti della lotta partigiana in Valgrigna, come Salvina e Giuseppina Gelfi, Martino Gelsomini, Vincenza Nodari, Vittorio Ragazzi e Giovanni Bassi.

Il secondo appuntamento, invece, è per sabato sera all’Auditorium del Museo della Resistenza di Valsaviore a Cevo: qui, alle 20:30, sarà presentato il libro “Severino-Viaggio nello spazio, nel tempo e nella memoria di un internato militare camuno”, di Marilena Pedrotti e dedicato a Severino Pedrotti, ex internato militare edolese, di cui si racconta il commovente ritorno, dopo anni, nei luoghi della sua prigionia.

L’evento, organizzato dal Museo stesso con l’Anei di Vallecamonica ed il Comune alla presenza dell’autrice, prevede anche la proiezione di “Tutti i nostri no”, docu-film prodotto dall’Anei, e l’inaugurazione della mostra “Lagher SS”, dell’Associazione Nazionale Ex Deportati nei lager nazisti.

Santa Crus di Cerveno, gli appuntamenti speciali di Impara da Lontano

Santa Crus di Cerveno, gli appuntamenti speciali di Impara da Lontano

Si avvicina la Santa Crus di Cerveno, l’evento decennale quest’anno particolarlmente atteso, dal momento che non si tiene dal 2012: nel 2022, date le incertezze dell’emergenza causata dalla pandemia, si preferì rimandare a tempi migliori.

Le date sono state fissate da tempo: domenica 26 maggio e, in replica notturna, il 2 giugno, sempre tra i suggestivi percorsi del centro storico e della campagna che circonda il paese. Una tradizione fatta di usanze popolari, artistiche, storiche, religiose e sociali di origini antiche, che ogni volta coinvolge un’intera comunità.

Alla luce di tutto questo il Centro Faunistico del Parco dell’Adamello ha deciso di organizzare un’edizione speciale del proprio ciclo di incontro “Impara da Lontano” dedicato alla Santa Crus. In tutto, quattro seminari online (di cui due anche in presenza), che si propongono di mettere in comunicazione il mondo accademico, che si occupa di arte rupestre e ritrovamenti di cultura materiale, e il mondo scientifico, che si occupa di educazione ambientale.

Grazie alla collaborazione di archeologi locali e non si attraverserà l’arco alpino alla scoperta degli ambienti che, nei secoli, hanno ospitato arte rupestre storica con elementi di devozione popolare. Il primo appuntamento, andato in scena venerdì 19 aprile alle ore 20:30 sia online che presso la Casa Museo di Cerveno, era dedicato alla Val Brembana ed alla “Vita e devozione nei millenni”, con Sara Bassi.

Lunedì 22 è toccato a “Pastori e religiosità popolare sulle rocce della Val di Fiemme”, a cura di Marta Bazzanella; il prossimo appuntamento è invece in programma per domani, venerdì 26 aprile, sempre alle 20:30 sia online che in presenza presso la Casa Museo, quando si parlerà di “Devozione sulle pietra e spiritualità in epoca moderna”, con Federico Troletti.

L’ultimo appuntamento, lunedì 29 aprile alle ore 20:30 online, sarà sulle “Incisioni rupestri del Monte Bego, uno sguardo alle incisioni storiche tra vita vissuta e devozioni popolari”, a cura di Silvia Sandrone. Per tutti gli appuntamenti la prenotazione è obbligatoria chiamando il 348 45 95 374 o via mail a lontanoverde@gmail.com: tutte le donazioni e i contributi sono reinvestiti nel Centro Recupero Animali Selvatici del Parco dell’Adamello, per la cura della fauna selvatica in difficoltà.

Mito, arte, musica, letteratura e inclusione: momento culturale al CaMus di Breno

Mito, arte, musica, letteratura e inclusione: momento culturale al CaMus di Breno

Martedì 23 aprile, Breno. Le pieghe del collo di Seneca svettano sulla tela ad olio attribuita al grande pittore del Seicento napoletano Giacomo Farelli. Come sia arrivata a Breno, non è al momento dato saperlo. I toni drammatici del dipinto prendono la parola grazie alla chitarra di Matteo: una passacaglia e due preludi, di cui l’ultimo di Bach. Le note non sono sole: al primo piano del CaMus si alternano due voci: quella di Laura, che ci rende il contesto della morte del filosofo, e Martina, che aggiunge enfasi teatrale alla lettura. Il pubblico ascolta e si lascia già rapire dalla musica del flauto a traverso, al piano di sopra.

Un momento culturale quello di oggi pomeriggio. Più che uno spettacolo vero e proprio si tratta di un’unione d’intenti ed anime, che prende vita grazie agli studenti del Liceo Golgi di Breno (indirizzi classico e musicale) e alle ragazze della Casa alloggio di Cooperativa Arcobaleno. Siamo “Tra mito e storia”, una mostra (accessibile dal 3 febbraio al 9 giugno) che diventa rassegna, impreziosendo il viaggio alla scoperta delle opere del museo con conversazioni attorno all’arte e performance musico-teatrali. Con i dipinti – perlopiù inediti – che si trasformano in narrazioni partecipate. Il museo diventa così un luogo d’incontro e socializzazione inclusiva. Ne parliamo con il Direttore, Federico Troletti:

Un breve estratto dall’intervista a Federico Troletti, Direttore del Museo

I presenti si spostano al piano superiore, dove sotto le bianche travi a vista del CaMus ci si accomoda come in un salottino. Il quadro al centro della scena stavolta è piccolo, ma questi 18 per 25 centimetri sono più che sufficienti a portarci sulla scogliera del presunto ritrovamento di due scheletri: quello di Ettore Fieramosca e del suo cavallo. Per ammirare le pennellate ottocentesche di Massimo Tapparelli d’Azeglio è meglio avvicinarsi. Ma, prima che con gli occhi lo facciamo con le danze rumene del compositore Béla Bartók, interpretate da Sebastiano (chitarra) e Giada (flauto a traverso). Le voci che ci raccontano la storia appartengono invece a Noemi, Nicole della cooperativa e a una studentessa. Quest’ultima frequenta il Liceo Classico di Breno, di cui approfondiamo il coinvolgimento con la Prof.ssa Alessandra Pedersoli, Docente di Storia dell’Arte:

Un breve estratto dall’intervista alla Prof.ssa Alessandra Pedersoli

Il coinvolgimento degli studenti e della Cooperativa Arcobaleno non termina però con l’ultima nota di oggi. Un secondo momento culturale attorno al mito si terrà infatti venerdì 10 maggio, sempre al CaMus, sempre alle ore 16:30.

Per comprendere meglio lo spirito dell’iniziativa v’invitiamo ad ascoltare la puntata di VocePRESENTE in onda il 3 maggio alle ore 10:10, dove trasmetteremo le interviste complete a Federico Troletti, Alessandra Pedersoli, Rosa Sturniolo e Nives Galli. L’episodio si potrà poi riascoltare in podcast dalla pagina della trasmissione.

“Quale Europa?”: 13 realtà camune insieme per “capire, discutere, scegliere”

“Quale Europa?”: 13 realtà camune insieme per “capire, discutere, scegliere”

Tra il 6 e il 9 giugno in tutta Europa le urne saranno aperte per eleggere il nuovo Parlamento europeo. Venerdì 26 aprile alle 20:30 presso la Casa delle Associazioni – Sala ’89 di Boario Terme si terrà l’incontro promosso da Cgil Valle Camonica-Sebino, Legambiente Valle Camonica, Libera, Anpi, Auser, Bio-distretto Valle Camonica, Acli, Sol.co. Camunia, K-Pax Onlus, Graffiti, equAnime, Tapioca, Donne e Diritti per presentare il volume “Quale Europa? Capire, discutere, scegliere”, curato da Elena Granaglia e Gloria Riva.

A presentare il libro la coautrice del capitolo “equità di genere” Lella Palladino, sociologa femminista, attivista dei centri antiviolenza e vicepresidente della Fondazione Una Nessuna Centomila.

L’iniziativa si inserisce in un viaggio di oltre 70 tappe, in tutt’Italia, promosso dal Forum Disuguaglianze e Diversità. Il libro raccoglie i contributi di numerosi autori e autrici interni o vicini al ForumDD e la serata non vuole essere, come sottolineano gli organizzatori, una discesa nell’arena elettorale, ma “un contributo informativo e di confronto, un metro per giudicare – prima e dopo le elezioni – programmi, partiti, candidature ed eletti, una bussola per il monitoraggio civico delle azioni che l’Unione realizzerà nella prossima legislatura”.

San Giorgio e il drago accendono il Palio di Sulzano

San Giorgio e il drago accendono il Palio di Sulzano

Oggi è San Giorgio e per Sulzano iniziano i festeggiamenti per il Santo Patrono e per l’appuntamento quinquennale con Il Palio del drago. La Messa solenne alle 10.30 celebrata dal vicario episcopale mons. Pietro Chiappa e alle 20 alla presenza del coro, delle contrade in costume e del comitato San Giorgio. A seguire, alle 21, sempre in chiesa, ci sarà la presentazione di “San Giorgio e il drago nell’arte” a cura della docente ed artista Graziella Belotti che ha realizzato un palio di stoffa dipinto a mano che andrà come premio alla contrada vincitrice al termine delle sfide.

Un appuntamento che dura da 15 anni e che riaccende l’antica rivalità tra i quartieri. Le cinque contrade – quella delle legor, campionessa in carica, del drago, delle beccacce, dei condor e delle aquile, ognuna contraddistinta da un colore diverso, si cimenteranno in giochi storici e moderni da giovedì, con l’arrivo in piazza 28 Maggio della Colonna del 25 aprile organizzata dall’Associazione Cenni storici, in collaborazione con l’Associazione nazionale combattenti e reduci federazione di Brescia: un raduno con sfilata di mezzi militari d’epoca.

Dal pomeriggio, si entrerà nel vivo delle sfide del palio, con la gara di tiro alla fune e con spartidur, il cavallo meccanico e braccio di ferro. Venerdì i giochi del Palio proseguiranno al pomeriggio, mentre sabato mattina ci sarà la caccia al drago, cui seguirà la prima edizione della Regata delle contrade. Nel pomeriggio spazio alle sfide dedicate ai bambini, poi la solenne celebrazione alle 18:00 in onore di San Giorgio al campo sportivo dell’oratorio, e presieduta dall’Abate di Chiaravalle, a cui seguirà la processione per le vie del paese con la statua di San Giorgio.

Domenica la gara di marcia organizzata dalla New Athletics Sulzano e nel pomeriggio le gare conclusive dei giochi del Palio con gli arcieri, all’oratorio e in piazza lo spettacolo degli sbandieratori, lo spettacolo del drago infuocato e le premiazioni.

RacConta la Montagna si sposta a Vezza d’Oglio per presentare il libro di Sofia Gallo

RacConta la Montagna si sposta a Vezza d’Oglio per presentare il libro di Sofia Gallo

Per il mese di aprile, la rassegna RacConta la Montagna di Unimont (sede distaccata dell’Università degli Studi di Milano) propone un appuntamento con un valore aggiunto. Innanzitutto perché cade nella giornata di mercoledì 24 aprile, data che segna il giorno in cui Alida Bruni (ispiratrice della rassegna stessa, che le viene dedicata) avrebbe compiuto 53 anni.

Poi, cambia la location: ci si sposterà, infatti, nel Rifugio alpino Alla Cascata di Vezza d’Oglio dove, alle ore 18:00, sarà presentato il libro “Un’estate al Rifugio” di Sofia Gallo (edito da Salani Editore nel 2021 nella collana “I caprioli”, nata sotto l’egida del Cai).

Il romanzo racconta una storia di montagna, amicizia e coraggio che si svolge durante un’estate passata sulle Terre alte e che cambia per sempre la vita del giovane protagonista Giorgio, un tredicenne torinese che si trova a dover trascorrere i mesi estivi in un rifugio vicino a La Thuile, in Valle d’Aosta, lontano dalla sua comoda vita, perché il padre ha scelto di abbandonare il lavoro in banca per dedicarsi alla gestione del rifugio, mentre la madre ha accettato di andare ad insegnare in una scuola francese.

Giorgio è preoccupato di come farà a trascorrere tre mesi senza amici e senza la fidanzatina Margherita, ma presto scoprirà che in montagna lo aspettano nuovi compagni e avventure. Come Katina, misteriosa ragazza che minerà tutte le sue certezze. Un romanzo profondo, che parla ai più giovani e non solo, proponendo una plastica metafora della sfida con sé stessi.

Come consuetudine, alla presentazione del libro seguirà un aperitivo-degustazione dedicato alla conoscenza e alla valorizzazione delle eccellenze eno-gastronomiche locali, organizzato in collaborazione con il Consorzio per la Tutela del Formaggio Silter DOP, il Consorzio Vini IGT Valcamonica e l’Associazione Mais Nero Spinoso. L’evento può essere seguito anche in streaming, previa registrazione a questo link.