Torna il Brè: all’Immacolata a Breno il taglio della prima forma

Torna il Brè: all’Immacolata a Breno il taglio della prima forma

Accantonato il fine settimana di “Fiabe e canti sotto al Castello”, Breno si prepara ad una prima tutta camuna: il taglio della prima forma di stagione del Bré. L’appuntamento, come da tradizione, è per il giorno dell’Immacolata, giovedì 8 dicembre, in Piazza Sant’Antonio che, per l’occasione, inizierà ad animarsi già dal primo pomeriggio.

Dalle ore 13:30, infatti, si potrà visitare il mercatino di prodotti a km 0; previsti anche due laboratori: uno di lavorazione del latte e di preparazione della cagliata, per scoprire meglio come nasce il formaggio frutto del lavoro degli allevatori brenesi (alle 14:30) ed uno dedicato al salame norcino camuno (alle ore 15:30).

La musica dal vivo dei Luf (dalle 16:00) accompagnerà i presenti all’estrazione del formaggio dal paiolo. Il momento clou della giornata sara alle ore 18:00, con il taglio del Bré e la sua degustazione, insieme al piatto ideato dall’Osteria al Cantinì di Borno da poco proclamato vincitore della terza edizione di Upvivium e quindi Piatto della Biosfera 2022.

Durante la giornata, allietata anche dallo stand gastronomico della Pro Loco, sono previsti degli appuntamenti su prenotazione: due visite guidate alla grotta di stagionatura del Bré, al rifugio antiaereo ed alla chiesa di Sant’Antonio (alle 15:00 ed alle ore 16:30) ed una degustazione guidata dai maestri assaggiatori dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio (alle 17:00): per iscriversi ci si può recare al bar Unione o inviare un messaggio WhatsApp al 376 03 37 769.

Sarà anche l’occasione per festeggiare i dieci anni dell’Associazione del Formaggio Bré, fortemente voluta da Sandro Farisoglio, ed il recente premio ricevuto agli Italian Cheese Awards come Miglior formaggio di montagna.

L’Eremo di Bienno e le proposte 2022-2023 con il nuovo direttore don Pietro Chiappa

L’Eremo di Bienno e le proposte 2022-2023 con il nuovo direttore don Pietro Chiappa

Il direttore dell’Eremo dei Santi Pietro e Paolo di Bienno, da quest’estate, è don Pietro Chiappa. Con lui proseguiamo il rapporto di collaborazione che si era instaurato con il suo predecessore, don Tino Clementi, e presentiamo, di volta in volta, gli appuntamenti salienti che sono in programma.

A novembre si terranno diversi appuntamenti: quelli a cadenza mensile con il ritiro per le donne, coordinato da don Pierangelo Pedersoli, da sabato 19. Rimane la Santa messa per i figli in cielo, a cui si aggiunge l’intenzione per coloro che desiderano il dono di un figlio, sempre di sabato, dal 5 novembre.

Si prosegue con gli esercizi spirituali, non solo per i religiosi. Un momento di riflessione personale adatto a tutti, con le date già concordate con mons. Faustino Guerini del 27 novembre e del 2 dicembre.

Poi un appuntamento molto sentito che don Pietro tiene a sottolineare: “La prossima domenica, il 6 novembre, alle 17:00, ricorderemo tutti i defunti che hanno contribuito a costruire l’Eremo, a fornire il loro contributo in tanti modi, a cercare le risorse e stare vicino all’Eremo come volontari. I volontari attuali saranno invitati a prendere parte alla celebrazione in cui si ringrazierà il Signore per la loro presenza”.

Ci sarà spazio anche per la musica nella programmazione: sabato 12 novembre alle 18:00 il Concerto d’Autunno, con l’ensemble di mandolini e chitarre “Armonie in pizzico” diretto da Miki Nishiyama. A dicembre è attesa una corale di Brescia che animerà la messa e si esibirà attraverso il canto.

Presto la locandina completa del nuovo anno verrà pubblicata sul sito, sui social dell’Eremo e verrà distribuita nelle parrocchie della Valle.

d’ADA – Arte Design Architettura svela il programma dell’edizione 2022

d’ADA – Arte Design Architettura svela il programma dell’edizione 2022

Dopo il successo delle prime tre edizioni, la rassegna di arti visive d’ADA – Arte Design Architettura torna sulla scena culturale della Vallecamonica per proporre nuove occasioni di approfondimento sui linguaggi espressivi della contemporaneità e sulle esperienze artistiche di promozione, progettazione, narrazione e curatela a livello nazionale e internazionale, mantenendo anche uno sguardo sul patrimonio storico-artistico del territorio bresciano e bergamasco.

L’interazione dei linguaggi visivi sarà nuovamente al centro delle iniziative in programma anche per la IV edizione, con l’intento – attraverso il racconto a più voci di critici d’arte, designer, architetti, artisti, docenti universitari e creativi – di offrire una proposta qualificante di indagine culturale tra arte, architettura e design.

Promossa dall’Associazione Culturale d’ADA e diretta da Eletta Flocchini, in collaborazione con i soci fondatori Giorgio Buzzi (project manager) e Marco Farisoglio (tesoriere), la rassegna vede il coinvolgimento diretto di importanti istituzioni territoriali, come i Comuni di Darfo Boario Terme e Pisogne, la Comunità Montana e il Sito Unesco di Valle Camonica, il Rotary Club Lovere Iseo Breno, di realtà industriali (main sponsor è il Gruppo Industriale Lucefin), imprese e società private (El.da S.r.l., Dismas Trading, Crea Concrete Design e Comisa), la prestigiosa partnership con Sky Arte e, a livello territoriale, l’Ordine professionale degli Architetti di Brescia, l’Associazione ArCa della Valle Camonica e il Liceo Golgi di Breno per l’accreditamento dei docenti.

Obiettivo: promuovere una sinergia fra pubblico e privato a favore dello sviluppo culturale. Anche quest’anno proseguirà la collaborazione con il FAI di Valle Camonica, cui si aggiunge il nuovo ingresso del FAI di Sebino Franciacorta, per sostenere insieme all’Associazione d’ADA l’apertura di nuovi spazi di confronto e dibattito. Non solo attorno ai temi delle arti visive, ma anche sulle modalità di gestione delle risorse del patrimonio artistico e culturale, come veicolo di promozione del territorio bresciano e bergamasco.

Il Comune di Darfo Boario Terme, fra i principali promotori della rassegna, sarà sede di 5 serate, mentre il Comune ospite di d’ADA 2022 quest’anno sarà Pisogne, dove avverrà il debutto, sabato 3 settembre alle 21, nel sagrato della chiesa di S. Maria della Neve, con “Peggy Guggenheim: una vita per l’arte”. Ospite d’eccezione sarà Karole P. B. Vail, direttrice della collezione Peggy Guggenheim di Venezia e nipote della grande mecenate, in dialogo con Annarita Briganti, scrittrice e giornalista culturale per Repubblica. Durante l’incontro il Comune di Pisogne conferirà,

Il Comune di Darfo Boario Terme, fra i principali promotori della rassegna, sarà sede di 5 serate, mentre il Comune ospite di d’ADA 2022 quest’anno sarà Pisogne, dove avverrà il debutto, sabato 3 settembre alle 21, nel sagrato della chiesa di S. Maria della Neve, con “Peggy Guggenheim: una vita per l’arte”. Ospite d’eccezione sarà Karole P. B. Vail, direttrice della collezione Peggy Guggenheim di Venezia e nipote della grande mecenate, in dialogo con Annarita Briganti, scrittrice e giornalista culturale per Repubblica. Durante l’incontro il Comune di Pisogne le conferirà, come curatrice e direttrice di uno dei musei di arte moderna e contemporanea più importanti in Italia il prestigioso Premio Romanino.

La rassegna si sposterà quindi a Darfo Boario Terme, dove si svolgerà fino alla conclusione: il 9 settembre l’incontro con una designer di fama internazionale, Patricia Urquiola, il 16 quello con l’architetto Ico Migliore, il 23 il faccia a faccia con Silvia Muntoni e Nicolas Ballario di Sky Arte, il 29 nella chiesa di Santa Maria del Restello a Erbanno l’incontro con due direttrici di musei, figure di riferimento dell’arte in Italia, Annalisa Zanni e Maria Cristina Rodeschini, e infine nella giornata del 7 ottobre con due archeologhe, Francesca Morandini e Valeria Rizzo.

A tutti questi appuntamenti si aggiungerà quello allestito in collaborazione con il Fai Vallecamonica e Sebino-Franciacorta: domenica 11 settembre sarà possibile visitare l’azienda Crea Design di Darfo, dalla quale escono anche i cavallini omaggio a Costantino Nivola, che saranno donati agli artisti che prenderanno parte alla rassegna. Il 18 settembre a Costa Volpino è in programma la visita della chiesa di Sant’Antonio Abate, le cui vetrate sono state realizzate dall’artista darfense Franca Ghitti. Alla grande artista camuna, nel decennale della sua scomparsa, è rivolto l’omaggio della rassegna d’ADA, con l’immagine in locandina della scultura del pesce in vetrocemento, situata proprio nella chiesa di Corti. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

Radio Voce Camuna segue l’avventura di Cycling for Peace, ogni giorno in diretta

Radio Voce Camuna segue l’avventura di Cycling for Peace, ogni giorno in diretta

Oggi, lunedì 18 luglio 2022, parte Cycling for Peace, l’iniziativa voluta da due docenti del Liceo Golgi per sostenere l’acquisto di un’ambulanza pediatrica da donare tramite DomaniZavtra ad un ospedale di Kiev, in Ucraina.

E proprio il confine tra Ucraina e Slovacchia è la destinazione del viaggio che Christopher Martin ed Ivan Moreschi hanno pianificato in queste settimane e che, come detto, parte oggi da Piazza Ronchi a Breno. Radio Voce Camuna vuole seguire e sostenere il loro viaggio giorno dopo giorno: per questo, la nostra Daniela Pezzoni si collegherà in diretta con Christopher e Ivan intorno alle ore 10:40, durante la puntata di Pausa Caffè, per conoscere a che punto sono del percorso e scoprire curiosità del loro viaggio.

I due -che hanno anche ottenuto un in bocca al lupo speciale, da Max Pezzali– percorreranno circa 1.300 chilometri, con una media prevista di 100 chilometri al giorno, esclusivamente in bicicletta, in autonomia e caricando su di esse tutto il necessario. Le tappe del viaggio non sono state programmate, per permettere loro di potersi appoggiare al meglio nelle varie strutture ricettive che incontreranno lungo il percorso.

La destinazione è il confine slovacco-ucraino: la città di riferimento in territorio ucraino è Užhorod nella Oblast -regione- della Transcarpazia. Ricordiamo che Cycling for Peace è legato ad una raccolta fondi, a cui si può partecipare sia online (a questo link il sito tramite cui è possibile effettuare una donazione) che tramite l’Iban di DomaniZavtra, usando la causale “CyclingForPeace2022”. Sintonizzatevi su Radio Voce Camuna, anche in streaming a questo link, tutte le mattine, per scoprire come sta andando il viaggio di Christopher e Ivan, e non dimenticatevi di donare!

Laboratorium, torna l’officina culturale di Capo di Ponte

Laboratorium, torna l’officina culturale di Capo di Ponte

Riapre anche quest’anno l’Officina Culturale di Laboratorium, la rassegna di incontri giunta alla quinta edizione che ha come suggestiva location il Monastero di San Salvatore a Capo di Ponte. Una scelta, quella del Monastero come sede di tutti gli appuntamenti in calendario, che vuole rimarcare l’importanza che questo luoghi hanno avuto in passato, sia come centri di irradiazione spirituale che come ambienti culturali capaci di influenzare le comunità.

Laboratorium punta a ricreare questo clima, unendo fin dal suo nome l’idea di officina culturale e di volontà di creare una nuova coralità. Questa edizione, organizzata dalla Fondazione Camunitas con La Fondazione Scuola Cattolica, l’Accademia Arte e Vita ed il Cfp Padre Marcolini, ha come tema “Lezioni dalla terra-Cibo, cultura e racconti per un’ecologia umana”.

Ed il cibo è protagonista del primo dei quattro appuntamenti in calendario tra luglio ed agosto: il 4 luglio Tindaro Granata, attore che ha già calcato il palco del Teatro delle Ali di Breno, sarà protagonista nel pomeriggio di un laboratorio di panificazione e narrazione, i cui risultati saranno mostrati la sera stessa.

Il 7 luglio, alle ore 20:45, Giorgia Pagliuca presenterà il libro “Aggiustiamo il mondo-Diario di un’ecologista in crisi climatica”; il 21 luglio alla stessa ora sarà protagonista Andrea Ciucci, autore con Paolo Sartor di “Nutrire l’anima-Cinquanta ricette di pellegrini e viaggiatori”.

L’edizione 2022 si concluderà il 4 agosto con Antonio Moresco, autore de “Il canto degli alberi”. Tutti gli eventi sono a partecipazione gratuita; consigliata la prenotazione via mail a laboratorium@camunitas.it o chiamando il 366 31 39 389.

Il saluto di don Tino Clementi all’Eremo di Bienno: “Quattro anni pieni di grazia”

Il saluto di don Tino Clementi all’Eremo di Bienno: “Quattro anni pieni di grazia”

Come ogni mese, abbiamo contattato don Tino Clementi, direttore dell’Eremo dei Santi Pietro e Paolo di Bienno, per farci raccontare gli appuntamenti del mese di giugno. Di appuntamenti certi, in realtà, ce ne sono pochi, essendo l’Eremo in queste settimane in una fase di transizione per il passaggio di consegne tra lo stesso don Tino e don Pietro Chiappa, che diventerà nuovo direttore dell’Eremo oltre che nuovo Vicario Episcopale territoriale al posto di don Mario Bonomi.

Tra le date da segnare, domenica 12, quando alle ore 17:00 ci sarà la Messa nel 25esimo anniversario di sacerdozio di don Roberto Domenighini. “L’invito è esteso a tutti, dopo ci sarà un momento conviviale vissuto insieme”, dice don Tino.

Le parole di don Tino Clementi

Domenica 19 si celebra il Corpus Domini, “una bella solennità per dire grazie al Signore, e lo dirò anche io perché sarà l’ultima volta che celebrerò la Messa come direttore dell’Eremo”. Domenica 26 giugno il Vescovo Tremolada sarà presente per celebrare i Santi Pietro e Paolo: una Messa celebrata da don Tino e don Chiappa.

Il 29, alle 20:30, ci sarà un’altra messa in onore dei Santi Pietro e Paolo”. Don Tino invita tutti coloro che fossero interessai ad avere nel dettaglio gli appuntamenti del mese a contattare l’Eremo al numero 0364 40 081.

Per don Tino è giunto quindi il momento di salutare l’Eremo, di cui è stato alla guida per quasi quattro anni: per lui, ora, il ruolo di presbitero collaboratore nelle parrocchie di Sant’Antonio di Loveno e Grumello, dei santi Faustino e Giovita a Malonno e di San Paterio a Paisco.

“Sono venuto qui con entusiasmo. Il Vescovo mi disse ‘Voglio affidarti l’Eremo’, mi sono sentito onorato. Ho lavorato per rendere l’Eremo come lo ricordavo e per rimetterlo in moto dall’ordine dell’ambiente, alla pulizia ed al volontariato. Ogni anno abbiamo fatto uscire un programma affinché ci fossero corsi di formazione, spirituali o semplici incontri e momenti belli. Sono stati quattro anni ricci di grazia. Non posso che dire grazie al Signore, alle suore sacramentine che mi hanno coadiuvato. Adesso sono 78 gli anni, sento un po’ la stanchezza, sono contento di lasciare il posto ad un sacerdote molto più giovane, che sarà anche il Vicario episcopale per il territorio, il che darà molta più centralità all’Eremo”.

Don Tino lascia l’Eremo con un augurio: “che i camuni e non solo lo apprezzino: oggi mancano i sacerdoti ed i fedeli si chiedono cosa possono fare. E’ vero che c’è la Parrocchia, c’è l’Unità Pastorale, ma c’è anche l’Eremo che fa delle proposte. Che sia per un ritiro, per una conferenza, per degli incontri… Valorizzate l’Eremo, per il bene vostro e delle vostre comunità. Io vado via sereno: il Vescovo mi dà la possibilità di essere semplicemente un prete senza incarichi particolari a Malonno che aiuterà il parroco che ha parecchie frazioni da servire. Grazie anche a Radio Voce che mi ha sempre dato… voce. Un caro saluto e buone vacanze”.